MILANO (Reuters) - Piazza Affari consolida il rimbalzo della scorsa settimana in un contesto di minori timori recessivi in Usa che alimentano i riposizionamenti degli investitori in vista dell'atteso avvio del ciclo dei tagli dei tassi Fed a settembre.
Dopo gli ultimi dati sulle richieste settimanali di disoccupazione e sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti, Goldman Sachs (NYSE:GS) ha ridotto le probabilità di una recessione negli Usa nei prossimi 12 mesi al 20% dal 25%.
Il rally del mercato azionario a livello globale degli ultimi giorni è probabilmente riconducibile agli acquisti dei 'fondi sistematici' in scia al forte calo della volatilità, dicono gli strategist di Mps (BIT:BMPS) nella nota giornaliera.
Con l'attenzione sempre concentrata sul contesto macro Usa, i riflettori sono concentrati questa settimana sulle indicazioni in arrivo dal simposio di Jackson Hole, e in particolare dalle parole del governatore della Fed Powell nel suo atteso discorso di venerdì.
Prima dell'intervento di Powell, ancora sul fronte macro Usa, sono attesi nei prossimi giorni la pubblicazione dei verbali della Fed della riunione di luglio, la revisione annuale del benchmark sui payrolls e i dati Pmi.
Intorno alle 11,35 il Ftse Mib sale dello 0,6%.
Scambi ancora condizionati dal periodo estivo, attorno ai 480 milioni di euro.
Positivo l'andamento dei futures sugli indici azionari di Wall Street che venerdì ha chiuso con la migliore performance settimanale da un anno.
Titoli in evidenza:
In testa al Ftse Mib spicca il rialzo del 4% di Telecom Italia (BIT:TLIT). Il gruppo italiano, tramite la controllata Tim Brasil ha scelto la multinazionale finlandese Nokia (HE:NOKIA) per espandere la copertura della sua rete di accesso radio (Ran) 5G in 15 stati brasiliani a partire da gennaio 2025.
Toniche le banche con Bper (BIT:EMII) la migliore a +2%, seguita da Mps, Unicredit (BIT:CRDI) e Intesa (BIT:ISP) che viaggiano con progressi attorno ad un punto percentuale.
In fondo al listino principale Leonardo perde l'1,2%, sopra i minimi dell'avvio, in scia alle vendite su tutto il settore europeo della difesa scattate dopo lo stop del governo tedesco a nuovi aiuti militari all'Ucraina per motivi legati alle critiche condizioni del budget federale.
Nel resto del listino da segnalare i buoni andamenti di Amplifon (BIT:AMPF) (+1,5%) e di Nexi (BIT:NEXII) (+1,3%), mentre sono poco mosse le utility.
(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)