Piazza Affari estende il ribasso a causa dei timori per l'impatto negativo sulla crescita globale dello scontro commerciale Usa-Cina.
Sul fronte interno continuano a pesare le preoccupazioni di una procedura Ue contro l'Italia sul debito. Ma oggi lo spread Btp-Bund rimane sui livelli di ieri.
BANCHE negative, questa volta pesano i timori di rallentamento globale e del relativo impatto sull'economia italiana, in seguito alla guerra commerciale Usa-Cina. Le big UNICREDIT (MI:CRDI) e INTESA cedono l'1% circa.
FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) (FCA) corregge ulteriormente il balzo registrato sull'annuncio della possibile fusione con Renault (PA:RENA). Il mercato resta cauto, nonostante le notizie di stampa che il cda del gruppo francese potrebbe dare il via libera all'operazione già la prossima settimana.
Con il ribasso di Fca, FINCANTIERI (MI:FCT) corregge il rialzo segnato il giorno dell'annuncio della possibile fusione Fca-Renault, quando il mercato ha sperato in un accordo italo-francese sulla questione Chantiers de l'Atlantique.
Cala però tutto il settore industria con PIRELLI (MI:PIRC) che perde più del 2%, negative anche CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL e FERRARI (NYSE:RACE).
STM (PA:STM) lascia sul terreno il 2%.
MEDIASET (MI:MS) perde lo 0,5%, dopo l'acquisizione della partecipazione in Prosiebensat1.