MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue debole, anche se in recupero dai minimi, dopo il dato sulla produzione industriale della zona euro che ha registrato a marzo il suo peggior calo mensile a causa dell'impatto delle severe misure di contenimento contro il coronavirus, ma sopra le attese. Pesano anche i timori di un riacutizzarsi dell'epidemia di coronavirus, mentre i Paesi europei stanno gradualmente uscendo dalla fase più dura, e di nuove tensioni tra Stati Uniti e Cina.
Intanto sul fronte politico italiano si è assistito a un nuovo rinvio a oggi per l'atteso consiglio dei ministri sul corposo decreto 'Rilancio' in un allungarsi dei tempi che riflette le frizioni interne al governo.
Lo spread del rendimento fra i titoli di stato decenalli italiani e tedeschi si attesta a 238 punti base.
Fra i peggiori, pesante Exor (MI:EXOR), che cede oltre il 5% penalizzata dalll'annuncio ieri che la francese Covea si è ritirata dall'acquisto di PartnerRE, operazione da 9 miliardi di dollari. Sulla scia di Exor, in deciso calo anche Fiat Chrysler (MI:FCHA) (-2,5%) e Cnh Industrial (MI:CNHI)(-0,97%). Secondo un trader, "la reazione del mercato era prevedibile perchè Exor perde la possibilità di vendere un asset a un valore certo, mentre sul deal fra Fca e Peugeot il mercato non crede a uno stop ma forse a una revisione dei termini dell'operazione".
Giù le banche penalizzate dal forte ribasso di Commerzbank e dell'olandese Abn Amro che hanno chiuso il primo trimestre in perdita, con la pandemia da Covid-19 che ha fatto salire gli accantonamenti per perdite su crediti. Fra le big Intesa Sanpaolo (MI:ISP) piatta, mengre Unicredit (MI:CRDI) arretra del 2%. Bper (MI:EMII) cede lo 0,8%.
Mediaset (MI:MS) perde 1,6% dopo i risultati.
Cede meno dell'indice Poste Italiane (MI:PST) (-0,46%), partita in netto calo dopo aver pubblicato questa mattina i risultati.
In deciso ribasso STMicroelectronics (PA:STM) (-2,3%) in scia dell'andamento fortemente negativo in Borsa del produttore di sensori Ams che crolla di oltre l'8%.