MILANO (Reuters) - Seduta difficile a Piazza Affari, uno dei peggiori mercati a livello europeo, penalizzato in particolare dall'allargamento dello spread nei rendimenti fra i titoli decennali italiani e tedeschi che supera i 206 punti base.
"Si profila una brutta giornata per Piazza Affari e lo spread non aiuta", osserva un broker.
Sui mercati c'è attesa anche per le decisione della Fed sulla politica monetaria, in agenda domani.
Vendute le banche penalizzate dall'effetto spread. Pesante Unicredit (MI:CRDI) con un calo del 3,9% che si aggiunge alla flessione del 2,8% di ieri. Fa leggermente meglio Intesa (MI:ISP) Sp che cede il 2,43%. Giù anche Banco Bpm (MI:BAMI) in calo del 2,21 e Bper (MI:EMII) (-3,03%).
Tiene Italgas (MI:IG) (-0,10%) dopo i risultati del semestre, valutati positivamente dagli analisti, ma senza particolari sorprese e in linea con le stime e il consensus.
Fincantieri (MI:FCT) cede il 2,6%, penalizzata anche oggi dalle incertezze sull'esito dell'acquisizione di Chantiers de l'Atlantique.
Particolarmente colpite dalla lettera Telecom (MI:TLIT) (-3,2%) e Fca (MI:FCHA) (-3,5%).
Rimbalza Maire Tecnimont con un +0,3% dopo il crollo registrato ieri (-5,83%). Il titolo è sull'ottovolante da alcune sedute dopo i risultati del semestre che hanno mostrato un secondo trimestre sotto le attese.
Forte in controtrend Campari (MI:CPRI) (+5,44%) dopo i risultati del secondo trimestre sulle vendite migliori delle attese.
Gedi (MI:GEDI), infine, riduce il rialzo allo 0,9% dai massimi toccati nel durante sulle indiscrezioni di un possibile interesse da parte di Vivendi (PA:VIV) a entrare nel capitale della società editoriale, smentito a Reuters dalla controllante Cir.
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(Giancarlo Navach)