MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue in cauto rialzo confermando il tono moderatamente positivo delle ultime due settimane in un mercato ancora povero di spunti e senza movimenti particolari.
Limitato l'impatto dei dati Pmi sulla zona euro anche se la Germania ha evidenziato un rallentamento superiore alle attese.
Pochi anche gli spunti provenienti ieri dagli Usa, sia dalla revisione annuale del dato degli occupati che dai verbali della Fed da cui emerge, come atteso, che un taglio a settembre sembra ormai cosa fatta.
L'agenda odierna vede anche il resoconto del consiglio di luglio della Bce che potrebbe fornire indicazioni sul futuro dei tassi nella zona euro, mentre sul fronte Usa nel pomeriggio sono attesi i dati Pmi e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Per avere maggiori spunti bisognerà tuttavia aspettare domani, quando il presidente della Fed Jerome Powell terrà il suo atteso discorso al simposio annuale di Jackson Hole.
Intorno alle 11,25 il Ftse Mib sale dello 0,32%. Volumi pari a 375 milioni di euro.
A Wall Street i futures sui principali indici azionari indicano un avvio poco mosso.
Titoli in evidenza:
A pesare maggiormente sul Ftse Mib sono i titoli petroliferi, in vendita sulla scia della quinta seduta consecutiva di ribassi per le quotazioni del greggio sui timori di un rallentamento della domanda globale.
In questo quadro scattano le prese di profitto su Saipem (BIT:SPMI), in calo dello 0,8% dopo l'ottima prestazione di ieri spinta dalle indiscrezioni su una commessa offshore da 2-2,5 miliardi di dollari assegnata da Saudi Aramco (TADAWUL:2222) per l'ulteriore espansione del suo giacimento di petrolio e gas di Marjan, nel mare del Golfo Persico. Tenaris (BIT:TENR) perde lo 0,2% e Eni (BIT:ENI) lo 0,1%.
Positivi i bancari con Unicredit (BIT:CRDI) la meglio intonata a +0,9%.
Acquisti nel lusso con Brunello Cucinelli (BIT:BCU) in testa al Ftse Mib con +1,5%. Moncler (BIT:MONC) sale dello 0,65% e Ferragamo (BIT:SFER) dell'1%.
Nel resto del listino milanese in evidenza Webuild, in rialzo del 2,2% dopo l'annuncio sull'aggiudicazione, in consorzio, di un nuovo contratto in Usa dal valore complessivo di 466 milioni di dollari, di cui il 35%, ovvero circa 150 milioni di euro, la quota in capo alla controllata Lane. Secondo gli analisti di Banca Akros si tratta di una "buona notizia", che consente a Webuild di "incrementare il portafoglio ordini nel mercato statunitense".
(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi)