Borsa Milano in netto calo, in caduta CNH, Brembo, bene UBI, Nexi

Pubblicato 23.03.2020, 13:41
© Reuters. Alcune bandiere con il logo CNH Industrial all'esterno dell'edificio CNH Industrial a Torino.
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MILANO, 23 marzo (Reuters) - La borsa di Milano è in deciso ribasso intorno ai livelli dell'apertura, in un mercato dove restano le preoccupazioni per l'impatto del coronavirus sull'economia.

I prossimi movimenti saranno dettati da Wall Street.

Per quanto riguarda l'Italia si punta su un pacchetto di misure efficace da parte del governo che riduca l'impatto sui conti delle imprese e sul lavoro e si spera in un rallentamento della diffusione dell'epidemia che è iniziata prima che in altre parte d'Europa.

I bancari seguono l'Europa ma sono tutto sommato confortati da uno spread Btp-Bund che si limita a rialzare la testa poco sopra 200 punti base. Restano le preoccupazioni per le conseguenze sull'economia reale che avranno effetti anche sulle banche. Bene Ubi Banca (MI:UBI) +1,4%, che guarda all'Ops di Intesa Sanpaolo (MI:ISP) (-2,5%) e si rimette in linea con i valori dell'operazione; positiva Mps (MI:BMPS), +3,01%.

La discesa sotto il prezzo di collocamento a 9 euro, oggi minimi a 8,7, innesca acquisti su Nexi (MI:NEXII) che rimbalza con un aumento del 4,7%.

Male il comparto industria con le chiusure temporanee che si teme diventino un passaggio obbligato per buona parte dei grandi gruppi.

Cnh Industrial (MI:CNHI) perde il 12,8%, dopo la sostituzione del ceo, che aggiunge nuova incertezza a una situazione già estremamente debole per l'impatto del virus sui conti della società.

Brembo (MI:BRBI), che ha anche deciso di sospendere la distribuzione della cedola, cala del 9,1%.

Fiat Chrysler (MI:FCHA) in deciso ribasso (-4,2%) ma meglio del partner Psa (-7,7%). Secondo Marco Opipari di Fidentiis, il titolo Fca sconta il parziale pagamento della cedola straordinaria e concambio stabile nell'ambito della fusione con il gruppo francese.

Pirelli (MI:PIRC) in calo sul target fissato da JP Morgan (NYSE:JPM) a 3,5 euro.

Gli acquisti su Atlantia (MI:ATL) della prima parte della seduta svaniscono rapidamente e il titolo perde il 6,5%, in un mercato cauto per l'incertezza sulla concessione autostradale. "In una fase di svalutazione degli attivi il debito elevato può avere effetti moltiplicativi negativi sul valore dei titoli quotati", dice un analista.

© Reuters. Alcune bandiere con il logo CNH Industrial all'esterno dell'edificio CNH Industrial a Torino.

Sul LUSSO tornano le vendite dopo il tentativo di rimbalzo di venerdì, ma senza grande convinzione, dopo i forti ribassi registrati da inizio febbraio. Moncler (MI:MONC) -2,4%, Salvatore Ferragamo (MI:SFER) -1,3%, Tod's (MI:TOD) sale dell'1,2%.

Positiva Telecom Italia (MI:TLIT) (Tim) (+0,2%) più per i livelli difficilmente comprimibili cui è arrivato il titolo ancora sotto 40 cent.

Diasorin (MI:DIAS) +3,1%. La società la scorsa settimana ha ricevuto il via libera della Food and Drug Administration (FDA) all'uso di emergenza per il test COVID-19 Direct Kit.

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