La borsa di Milano si muove in netto calo oggi, penalizzata dal ribasso delle banche a seguito dell'incremento dello spread nel rendimento fra i titoli di stato decennali italiani e tedeschi superiore ai 290 punti base. Pesano le dichiarazioni del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, secondo cui il governo è pronto a superare il tetto Ue del 3% nel rapporto deficit/Pil.
L'effetto spread penalizza il settore bancario, UNICREDIT (MI:CRDI) cede l'1,48%. Ieri il titolo era scivolato sulla notizia Reuters secondo cui la banca si sta muovendo verso un'offerta per la tedesca Commerzbank. Giù anche INTESA SP (MI:ISP) che cede l'1,7%. BANCO BPM (MI:BAMI) perde l'1,5%.
Strappa FERRAGAMO (MI:SFER) con un balzo del 9% dopo i risultati che vedono il ritorno alla crescita dei ricavi e sulla scia di alcuni upgrade di broker: Kepler Cheuvreux ha portato la raccomandazione a "Hold" da "Reduce" con prezzo obiettivo a 20 euro da 17, mentre Morgan Stanley (NYSE:MS) ha alzato il prezzo obiettivo a 20 euro da 18,5 euro precedente.
Ben raccolta anche MEDIASET (MI:MS) (+3%) dopo i risultati del primo trimestre sopra le attese. Sul titolo Barclays (LON:BARC) ha portato il prezzo obiettivo a 2,75 euro da 2,6 euro precedente.
PIRELLI (MI:PIRC) cede dopo la revisione al ribasso delle stime sui ricavi.
Pesante MAIRE TECNIMONT che arretra del 5,2%.
Ripiegano i titoli petroliferi a seguito del calo del greggio, ENI (MI:ENI) perde l'1,3%, SAIPEM (MI:SPMI) il 2,2%.
Balzo di A2A (MI:A2) (+2,3%) sui risultati del primo trimestre con utile e mol in deciso calo, ma sopra le attese del mercato.
(Giancarlo Navach)