MILANO (Reuters) - Piazza Affari si avvia a chiudere l'ultima seduta dellasettimana con gli indici in lieve calo, in linea con le altre borse europee, condizionate dai timori di una prosecuzione delle politiche restrittive delle banche centrali per combattere l'inflazione.
Secondo un trader, queste aspettative premiano oggi le banche, mentre i titoli ciclici perdono terreno.
A Wall Street il Dow Jones recupera il segno positivo mentre il Nasdaq resta in calo.
Intorno alle 16,30 il Ftse Mib perde lo 0,16%. Volumi poco sopra 2 miliardi di euro.
Tra i titoli in evidenza:
In volata i titoli bancari guidati dal forte rialzo di MPS (BIT:BMPS) a +7,3% e con forti volumi sulla scia dei risultati molto positivi pubblicati ieri da Commerzbank (ETR:CBKG), che spingono gli investitori a puntare sulle banche con una storia simile a quella dell'istituto tedesco anche in un'ottica di M&A.
Corre anche BPER, in rialzo del 4,5%. Bene BANCO BPM (BIT:BAMI) che sale dell'1,5%, più contenuto il rialzo di UNICREDIT (BIT:CRDI) e INTESA SANPAOLO (BIT:ISP), rispettivamente a +0,4% e +1%. Non ci sono spiegazioni specifiche alla base del rialzo di Bper (BIT:EMII), dice un trader, che parla di rotazione degli investimenti verso i titoli con più spazio di crescita alla luce dei prossimi attesi rialzi dei tassi. Dopo il lungo rally da inizio anno, la banca viaggia ora sui massimi da circa due anni.
Ben comprata TELECOM ITALIA (BIT:TLIT) (+3,5%), sempre piuttosto volatile in attesa degli sviluppi sulla rete. Secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe arrivare nei prossimi giorni un'offerta di Cdp e Macquarie migliorativa rispetto al quella di Kkr. In attesa di dettagli ufficiali, trader e analisti sottolineano che l'interesse emerso per gli asset del gruppo e le aspettative di una soluzione in tempi non lunghi continuano a sostenere il titolo, in costante recupero dai minimi di ottobre. "Lo scenario rimane di supporto per Tim, visto che le valutazioni appaiono coerenti con le nostre ipotesi e visto l'interesse che chiaramente emerge sugli asset del gruppo", scrive Equita nel daily.
Venduti i titoli energetici mentre il prezzo del greggio scende. La più colpita è TENARIS (BIT:TENR) che perde il 4,7% per effetto di realizzi dopo il balzo di ieri post risultati.
Prese di beneficio anche per PIRELLI (BIT:PIRC) (-1,3%) dopo la smentita di un piano di uscita del principale azionista, la cinese Sinochem. "Restiamo dell'idea che i movimenti nell'azionariato che abbiamo osservato negli ultimi 2 anni e le recenti indiscrezioni di stampa indichino che quanto meno ci siano delle valutazioni in corso. In caso di uscita di Sinochem riteniamo che lo scenario base possa essere quello di costituire un nocciolo duro a maggioranza italiana intorno a Camfin", osserva Equita.
RECORDATI (BIT:RECI) riduce il calo a -0,5% dopo essere arrivata a perdere circa il 4% a seguito del downgrade di Barclays (LON:BARC) a 'underweight' da 'equal weight'. Martedì prossimo la società farmaceutica presenta l'aggiornamento al piano.
In calo anche il lusso, STM (EPA:STM) (-1%) e le utility.
Crolla sull' Euronext (EPA:ENX) Growth Milan SCIUKER FRAMES con un calo intorno al 12% penalizzata, dice un trader, dalla decisione del governo di sospendere lo sconto in fattura e la cessione dei crediti d'imposta relativi agli incentivi fiscali sui bonus edilizi.
(Giancarlo Navach editing Sabina Suzzi)