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Borsa Milano in rosso ma bilancio settimana positivo, pesano timori virus, male banche

Pubblicato 27.03.2020, 18:14
© Reuters. Una donna davanti all'ingresso della Borsa di Milano
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MILANO, 27 marzo (Reuters) - Piazza Affari chiude la seduta odierna in profondo rosso, anche se ben sopra i minimi toccati nel pomeriggio, travolta insieme alle altre borse europee e Wall Street dalle preoccupazioni per il diffondersi del coronavirus che non molla la presa, soprattutto in Europa e Usa, in uno scenario di economia globale di fatto congelata e con un terzo della popolazione in quarantena.

La settimana si chiude, tuttavia, in positivo per l'indice Ftse Mib (+7%), grazie in particolare al forte rimbalzo di martedì scorso e questo ha spinto oggi molti investitori a portare a casa i guadagni.

"C'è sempre il timore legato al coronavirus e alla sua espansione che non sembra arrestarsi al momento. Inoltre, la borsa è salita molto questa settimana ed è un'occasione per portare a casa un po' di profitto per chi ha comprato sui minimi", osserva un trader.

Gli acquisti massicci della Bce anche sul debito italiano stanno contenendo la pressione sullo spread del rendimento fra i titoli di stato decennali italiani e tedeschi che si è portato intorno a 182 punti base.

Banche vendute anche oggi. Sui corsi pesa il fatto che la federazione bancaria europea suggerisce agli istituti quotati di non distribuire cedole, raccomandazione che alimenta le attese del mercato in questa direzione. Realizzi piu' decisi sul risparmio gestito, forte ieri, con Finecobank (MI:FBK) e Azimut (MI:AZMT) in calo di oltre il 6%. Male fra le big in particolare Unicredit (MI:CRDI) che lascia sul terreno il 5,3%.

Mediaset (MI:MS) balza dello 0,9% dopo le dimissioni dell'AD della tedesca ProSiebenSat.1 Media. Max Conze si è dimesso con effetto immediato, una mossa che fa ben sperare per la realizzazione del progetto europeo del gruppo della famiglia Berlusconi.

Acquisti sulle utility, considerate difensive, con Hera (MI:HRA) (+2,55%), grazie anche ai buoni risultati diffusi qualche giorno fa, Terna (MI:TRN) (+2,9% e Italgas (MI:IG) a (+0,46%).

Crollo per Fincantieri (MI:FCT) (-9%). La società ha reso noto di avere prolungato la sospensione delle attività nei cantieri italiani fino al 3 aprile. Il broker Equita sottolinea che in Italia "Fincantieri ha 8 cantieri su 20 totali e il 45% della forza lavoro".

STM (PA:STM) cede il 3,8%. Deutsche Bank (DE:DBKGn) ha ridotto il target a 28 euro, ben sopra il prezzo di mercato.

Fiat Chrysler (MI:FCHA) (FCA) in ribasso del 5,99%, in linea con il comparto in Europa.

Il lusso continua a perdere terreno con Salvatore Ferragamo (MI:SFER) in calo del 5,5%, Moncler (MI:MONC) (-3,8%).

Fra i minori crolla Fiera Milano (-5,6%) dalle indiscrezioni che sarà cancellata l'edizione 2020 del Salone del Mobile, già posticipata a giugno da aprile a seguito dell'emergenza coronavirus.

© Reuters. Una donna davanti all'ingresso della Borsa di Milano

(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)

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