MILANO (Reuters) - Piazza Affari si muove in lieve calo e con pochi movimenti da segnalare, con l'attenzione degli investitori rivolta verso la prima riunione dell'anno della Bce.
L'incremento a sorpresa dell'inflazione della zona euro a gennaio su nuovi record alimenta i timori sulle prossime mosse della banca centrale europea, con il mercato che al momento sconta pienamente un rialzo dei tassi di 10 punti base entro luglio.
"Il mercato si muove senza grandi scossoni, un po' erratico e con pochi volumi. C'è attesa su come aprirà il Nasdaq nel pomeriggio dopo il crollo di Facebook (NASDAQ:FB) post chiusura dei mercati", osserva un trader.
E le attese per l'avvio di Wall Street nel pomeriggio sono molto negative: al momento il futures sul Nasdaq perde il 2,2% e quello sullo S&P500 l'1,1%.
Intorno alle 12,35 il FTSE Mib arretra dello 0,4%.
Tra i titoli in evidenza:
Piatta Saipem (MI:SPMI) (+0,3%) in un mercato che attende maggiore visibilità sulle prossime mosse della società e dei principali azionisti per definire adeguate contromisure dopo l'inatteso profit warning lunedì scorso che ha fatto precipitare le azioni fino ai minimi dal 1992. Un trader sottolinea che "sulla stampa ci sono varie ipotesi che spingono più alle ricoperture su questi livelli che a ulteriori vendite. Siamo in una situazione di stand-by". Il broker Bestinver ritiene che la società "voglia raggiungere un accordo di principio con Eni (MI:ENI) e Cdp e con le banche finanziatrici prima del 23 febbraio quando è atteso l'ok ai risultati preliminari 2021".
Nel comparto decisamente negativa Marie Tecnimont che flette del 5,5%, non lontana dai minimi di seduta, nonostante il gruppo abbia detto di non essere parte di alcun progetto di integrazione con Saipem, in merito alle notizie di stampa relative ad un progetto di fusione tra le due società. "Gli investitori temono che una ipotesi di questo tipo potrebbe non essere così vantaggiosa per la oil service Maire e quindi stanno vendendo", spiega un trader.
Bene Tenaris (MI:TENR) che balza dello 0,3%, mentre è piatta ENI (-0,55%).
Cambia passo il comparto bancario, con Unicredit (MI:CRDI) che passa in negativo e cede lo 0,3% dopo il rally di ieri e INTESA SANPAOLO (MI:ISP) piatto in attesa della presentazione del piano domani. In rialzo Banco Bpm (MI:BAMI) (+0,5%) e Mps (MI:BMPS) (+1,8%).
Poco mossa Generali (MI:GASI) mentre si intensifica la battaglia sulla governance dopo che ieri la compagnia ha deciso di chiedere a Ivass se la quota del 16,309% detenuta complessivamente dal Gruppo Caltagirone, Delfin e Fondazione Crt sia soggetta ad autorizzazione in base alle regole sull'acquisizione di concerto di partecipazioni qualificate superiori al 10%.
Fuori dal paniere principale continuano a salire le azioni Orsero (+3,2%) sulla scia della nuova guidance per l'anno in corso e con il broker Banca Akros che ha alzato il prezzo obiettivo a 18 euro da 16 euro precedente, confermando la raccomandazione "buy".
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)