MILANO (Reuters) - Prosegue anche oggi la buona intonazione dei mercati con Piazza Affari in rialzo per la quarta seduta consecutiva. Giornata contrassegnata dai numeri risultati societari che condizionano i corsi di Borsa.
A livello più generale, positiva la chiusura delle borse asiatiche e di Wall Street ieri in attesa del dato chiave sull'inflazione Usa in settimana e i risultati delle elezioni di metà mandato, che determineranno il controllo del Congresso Usa.
Intorno alle 9,50 il FTSE Mib avanza di 0,4%.
Tra i titoli in evidenza:
Ben raccolti i bancari, spinti da Banco Bpm (BIT:BAMI) in rialzo del 2,8% dopo i risultati del terzo trimestre sopra le attese "per maggiori ricavi e le guidance 2022-23 riviste al rialzo", scrive Equita nel daily che conferma la raccomandazione di "Buy" sulle azioni con prezzo obiettivo in salita a 4,2 euro.
Fra le big, Unicredit (BIT:CRDI) guadagna lo 0,76% e Intesa (BIT:ISP) Sp l'1%. Ancora debole Bper (BIT:EMII) (-0,9%) dopo il crollo di ieri post risultati (-7,6%).
Nell'asset management prosegue anche oggi il rialzo di Finecobank (BIT:FBK) (+2%) dopo il trimestre e il miglioramento dell'outlook per il 2022-23. Barclays (LON:BARC) ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 17,5 euro da 17 euro.
Fra i petroliferi, oggi, svetta Saipem (BIT:SPMI) che balza del 6,1%, superando quota un 1 euro, livello che non vedeva da metà luglio scorso. Secondo un trader, a tirare la volata la decisione del broker Jp Morgan (NYSE:JPM) di rivedere al rialzo la raccomandazione della oil service a "Overweight", con un prezzo obiettivo di 1,75 euro.
Balza intorno al 3% Recordati (BIT:RECI) in scia dei risultati dei 9 mesi migliori delle attese e la revisione al rialzo della guidance per l'anno in corso. Alla luce di queste notizie, il broker Banca Akros ha portato la raccomandazione sulle azioni della società farmaceutica da "Accumulate" a "Buy" e prezzo obiettivo da 48,5 euro a 49 euro.
Corre anche Iveco (+3,8%) dopo i risultati stamani e la revisione delle stime al rialzo per il 2022.
Cedono invece le azioni Ferragamo (BIT:SFER) (-1,7%) dopo i risultati dei nove mesi che sul fronte dei ricavi e dell'Ebit sono stati in linea con le attese.
Infine, ritraccia anche oggi Tim (BIT:TLIT) (-1,9%) dopo il rally delle ultime sedute, sulle continue indiscrezioni di una possibile Opa di Cdp sul gruppo telefonico, nel giorno del Cda sui conti.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)