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Borsa Milano, indici in forte calo su crisi Ucraina, male le banche e Tim, spunti su Inwit

Pubblicato 04.03.2022, 10:43
Aggiornato 04.03.2022, 10:45
© Reuters. La facciata della Borsa di Milano.  REUTERS/Alessandro Garofalo
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MILANO (Reuters) - Indici in netto calo a Piazza Affari, in un contesto globale dei mercati in profondo rosso, con gli investitori sempre più spaventati dalla continua escalation del conflitto in Ucraina.

L'incendio scoppiato alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, la seconda più grande d'Europa, in seguito ad un attacco russo ha scatenato il panico nei mercati, anche se il rogo è stato in seguito domato, con livelli di radiazioni rimasti nella norma e strutture essenziali della centrale non compromesse.

Le truppe russe, che hanno preso controllo della centrale, hanno intensificato gli attacchi su tutti i fronti e la situazione è sempre più tesa in quasi tutte le città dell'Ucraina.

"L'incendio ovviamente ha spaventato i mercati. Oggi è venerdì e si fa poca operatività", dice un trader, spiegando che di fronte ad un fine settimana di trattative dall'esito molto incerto nel quale "nessuno vuole correre dei rischi si segue l'evoluzione della guerra", aggiunge.

Intorno alle 10,30 il FTSE Mib perde il 3,5% sui minimi da inizio aprile 2021.

Difficile trovare titoli positivi in una giornata come questa

Tra i titoli in evidenza:

Non c'è pace per il titolo Telecom Italia (MI:TLIT)(TIM) (-7,3%), scivolata su nuovi minimi storici a 0,2710 euro che si aggiunge al-14% la seduta di ieri post risultati 2021 e guidance fornita dal gruppo sul 2024 che non sono piaciuti al mercato. "La guidance è stata una sorpresa molto negativa, in particolare sul 2022, ma l'impressione della call è che quanto meno sia un livello davvero molto prudente e che il CEO abbia comprato tempo per avviare il rilancio dell`azienda e comunicare alcune opzionalità", commenta Equita nel daily.

Toni più negativi quelli usati dagli analisti Intesa Sanpaolo (MI:ISP), che rimarcano come la conference call del management non sia riuscita ad alleviare la delusione legata ai risultati dello scorso anno, la guidance definita "debole" e la mancata distribuzione di dividendi.

Guadagna invece l'1,6% InWit dopo che l'AD di Tim ha detto che la società prevede di raccogliere 1,3 miliardi di euro dalla vendita di una partecipazione indiretta del 12,4% in INWIT al consorzio guidato da Ardian. "Chi doveva vendere su TIM lo ha già fatto, il prezzo sconta scenari molto negativi sul comparto, sale invece InWit su cui ci sono più certezze perché c'è l'interesse da parte di Ardian", sottolinea un trader.

Non si sottrae alla lettera anche il settore dei bancari, oscurato dai rischi legati all'esposizione in Russia. La peggiore è BPER (MI:EMII) che cede il 7,5%, manche anche UNICREDIT (MI:CRDI) (-7,3%), mentre INTESA SANPAOLO arretra del 4%.

In calo del 3,8% Assicurazioni Generali (MI:GASI) dopo aver detto ieri sera che il gruppo sarebbe uscito dal mercato russo dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. La società ha detto che chiuderà la sua sede nella capitale russa e cesserà gradualmente le attività di Europ Assistance nel Paese.

© Reuters. La facciata della Borsa di Milano.  REUTERS/Alessandro Garofalo

I titoli petroliferi perdono terreno dopo i recenti rally legati all'aumento del prezzo del petrolio, con ENI (MI:ENI) in flessione del 5%, SAIPEM (MI:SPMI) che cede il 4,4% e TENARIS (MI:TENR) in calo del 2,6%.

Peggior titolo Gas Plus, sospesa al ribasso, con un calo del 12,6%.

(Federico Maccioni, editing Giancarlo Navach)

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