MILANO (Reuters) - Indici in rialzo a Piazza Affari insieme anche alle altre piazze europee in una seduta abbastanza tranquilla. La partenza piatta di Wall Street, con il balzo del Nasdaq, non influenza piu' di tanto i corsi dei mercati europei.
Prosegue, pertanto, la fase di recupero dopo le vendite legate all'evolversi della guerra in Ucraina e all'incertezza sui possibili scenari sul fronte geopolitico.
"Le borse hanno metabolizzato gli effetti della guerra, che è oramai evidente non sarà breve", dice un trader.
Intorno alle 16,30 l'indice FTSE Mib sale dell'1,1%. Volumi intorno a 1,8 miliardi di euro.
Tra i titoli in evidenza:
Forte Generali (MI:GASI) con un rialzo che supera il 4% e nuovi massimi da gennaio 2009, sostenuta dalle speculazioni attorno alla battaglia sulla governance nonostante i dubbi di alcuni analisti sul piano alternativo presentato venerdì da Francesco Gaetano Caltagirone. "La mancanza di dettagli e granularità su come conseguire questi target creano a nostro avviso incertezze sulla concretezza degli obiettivi del programma", scrive Equita. Secondo Berenberg, invece, "il piano alternativo ha dei meriti, nonostante i rischi potenziali di maggiore debito e maggiore m&a. Riteniamo comunque che il migliore esito per gli investitori sarebbe la rielezione dell'attuale management nelle elezioni nell'assemblea di aprile".
Raccolte anche le banche, con le big Unicredit (MI:CRDI) e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) in salita rispettivamente del 3,3% e del 2,7%. Bene anche Bper (MI:EMII) in crescita del 3%.
Prosegue il denaro su Telecom Italia (MI:TLIT), in rialzo del 2,9%, dopo l'ufficializzazione di una proposta non vincolante da Cvc per una partecipazione di minoranza in alcune attività del gruppo di tlc, mentre proseguono le interlocuzioni con Kkr per arrivare a valutare la proposta sull'intera società giunta a novembre. "La proposta di Cvc per una parte del business denota che c'è interesse per il gruppo sul mercato", segnala un trader. Gli analisti di Intesa Sanpaolo scrivono nel daily che "l'interesse di Cvc è coerente con l'intenzione della società di realizzare lo spezzatino e quindi di fare emergere valore dai suoi asset".
Strappa Saipem (MI:SPMI) (+7,3%) in un andamento volatile post presentazione del piano strategico al 2025 e della manovra finanziaria che prevede un aumento di capitale di 2 miliardi di euro da realizzarsi entro fine anno, pari al doppio della capitalizzazione di mercato. Un trader parla di effetto ricoperture. Secondo il broker Equita, "il titolo sarà soggetto a volatilità fino all'esecuzione dell'aumento di capitale".
In un comparto oil un po' incerto a seguito del calo del Brent, con Eni (MI:ENI) e Tenaris (MI:TENR) con una flessione rispettivamente del 2,2% e dello 0,7%, svetta la oil service MAIRE TECNIMONT che sale del 2,7% dopo che si è aggiudicata nuovi ordini e 'change order' per un valore complessivo di circa 200 milioni di dollari nel core business technology-driven. Banca Akros sottolinea che "si tratta chiaramente di una buona notizia, in particolare il contratto conferma l'expertise di Maire Tecnimont nella valorizzazione del gas naturale".
Sul fronte opposto vendute Leonardo (-2,6%) e Pirelli (MI:PIRC) (-1,2%)
Fuori dal paniere, sugli scudi Iren (MI:IREE) (+2,3%) in vista dei risultati domani e Alerion (+3%) sulle attese di un maggiore utilizzo delle energie da fonti rinnovabili.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)