MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in moderato ribasso una seduta che ha visto diversi strappi, ma che, in sostanza, conferma l'avvio decisamente negativo del terzo trimestre.
A tenere banco sono ancora le vicende politiche legate alla manovra finanziaria.
In chiusura, l'indice FTSE Mib ha perso lo 0,23%, l'AllShare lo 0,35%, il MidCap l'1,03% e lo Star lo 0,7%. Volumi per un controvalore di circa 2,6 miliardi.
Il benchmark europeo FTSEurofirst arretra dello 0,53%.
** Banche nuovamente zavorrate dallo spread: l'indice del paniere italiano è sceso dell'1,17%, scivolando ai minimi dal 28 febbraio 2017. Male BPER (MI:EMII) BANCA (-1,75%), BANCO BPM (MI:PMII) (-1,99%), UBI (MI:UBI) BANCA (-2,06%) e UNICREDIT (MI:CRDI) (-1,85%).
** Tra le mid cap, pesante CREDITO VALTELLINESE (-5,54%).
** Complessivamente in calo le assicurazioni (GENERALI (MI:GASI) -1,15%, UNIPOL (MI:UNPI) -2,53% e UNIPOLSAI (MI:US) -1,61%) e il risparmio gestito (POSTE ITALIANE (MI:PST) -1,79%, BANCA MEDIOLANUM (MI:BMED) -1,53% e FINECOBANK (MI:FBK) -1,03%; in controtendenza AZIMUT (MI:AZMT) +0,86% e BANCA GENERALI +1,27%).
** Ancora pesante TIM (-2,48%), sui minimi dall'estate 2013. Il titolo risente della competizione sulla rete e sul servizio mobile e dell'asta del 5G, che ieri ha superato i 6 miliardi.
** Toniche ieri, dopo l'accordo tra Stati Uniti, Messico e Canada che ha tenuto in vita l'area Nafta, le società esposte al Nord America sono state colpite dalle prese di beneficio: BUZZI (MI:BZU) UNICEM -2,32% e BREMBO -1,74%.
** Discorso a parte per FIAT CHRYSLER (MI:FCHA), che ha beneficiato, ma solo in parte (+0,14%), del dato sulle vendite negli Usa.
** Riscoperti difensivi e utilities: SNAM (MI:SRG) +1,22%, A2A (MI:A2) +1,21%, TERNA (MI:TRN) +0,07%, RECORDATI (MI:RECI) +0,54%, LEONARDO +1,2%, ENEL (MI:ENEI) +0,62% e ITALGAS +0,56%.
Per il resto, bene STMICROELECTRONICS (+1,9%) e ATLANTIA (MI:ATL) (+2,43%); deboli SALVATORE FERRAGAMO (MI:SFER) (-1,32%) e MONCLER (MI:MONC) (-0,46%).
** Ennesimo tracollo di ASTALDI (-28,13%). Fitch ha ridotto il rating a 'C' da 'CCC-' a seguito della domanda di concordato preventivo.
** Prese di profitto su FIERA MILANO (-12,46%) e CHL (-11,92%).