MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude un'altra seduta in forte calo, sempre sulla scia del terremoto Brexit che l'ha portata venerdì scorso a perdere il 12,5%.
Tra mercati deboli in Europa come negli Usa, Milano risente in particolare del nuovo crollo delle banche, dove si sono registrati ribassi a doppia cifra.
Il voto britannico di giovedì, osserva Icbpi, ha aperto "una nuova fase di incertezza e volatilità sui mercati che attiene molto più all'innalzamento della percezione del rischio (di disgregazione dell'area euro e dello stesso Regno Unito) che non agli effetti sulle economie reali". Il broker sottolinea per contro che la mancata vittoria di Podemos in Spagna (benchè la situazione politica del Paese appaia di nuovo in stallo) è un elemento che riduce il rischio di un effetto domino.
** L'indice FTSE Mib chiude a -3,94%, l'Allshare a -4,07%. Volumi alti intorno a 4,5 miliardi di euro.
In Europa il benchmark FTSEurofirst 300 perde il 3,7% (-2,5% Londra), in netto ribasso gli indici Usa.
** Le banche sono il settore più colpito, con l'indice europeo a -7,7% zavorrato in primo luogo dagli istituti britannici, mentre il mercato si interroga su quale sia ora il futuro di Londra come capitale finanziaria globale.
** Il paniere dei bancari italiani perde poco più del 9%. Secondo Citi Research le banche italiane, pur a buon mercato rispetto ai fondamentali, sono soggette a forte volatilità, accresciuta dall'esito del referendum Brexit. Secondo Icbpi, pesa il timore di una spirale negativa dello spread e, di conseguenza, dei requisiti patrimoniali degli istituti.
** MPS (MI:BMPS) chiude a -13,3%, MEDIOBANCA (MI:MDBI) a -12,8%, INTESA SP -10,9%, UNICREDIT (MI:CRDI) -8%.
** Non si salva UBI (MI:UBI) (-6,3%) che ha presentato il nuovo piano industriale.
** Crolla tutto il comparto finanziario con UNIPOL (MI:UNPI) -10,2%, GENERALI -8,5%, AZIMUT (MI:AZMT) -11,8%.
** A picco YOOX NET-A-PORTER (-9,6%) penalizzata dalla sua esposizione al mercato britannico e alla sterlina.
** Tra i pochi rialzi RECORDATI, TERNA (MI:TRN) e CAMPARI.
** In controtendenza RCS (MI:RCSM) che guadagna il 5% e arriva agli 0,80 euro offerti dalla cordata Bonomi nell'ultimo rilancio annunciato venerdì sera.