Investing.com – Apertura in lieve rialzo per il FTSE MIB oggi a 29.179 dai 29.154 della chiusura di ieri. L’attività economica nell’Eurozona è ancora in contrazione, seppur il tasso di declino sia rallentato rispetto ad ottobre quando aveva toccato i minimi nei 3 anni. A rilevarlo è l’indice Pmi di S&P global che a novembre si è posizionato su 47.1 dai 46.5 di ottobre. Si tratta del sesto mese consecutivo in cui il valore, tra i principali indicatori di salute dell'economia, sta sotto la soglia critica di 50, segnalando una contrazione dell’attività economica del settore privato. La prospettiva è quella di una recessione tecnica.
In Borsa Milano oggi i riflettori sono puntati su Enel (BIT:ENEI), il giorno dopo il piano industriale 2024 - 2026. Ma anche su Moncler SpA (BIT:MONC) ed EssilorLuxottica SA (BIT:ESSI) con il quale l’azienda guidata da Francesco Milleri si assicura la licenza esclusiva per disegnare, produrre e distribuire nel mondo gli occhiali da sole Moncler.
Inoltre, oggi poco dopo le 13 l'assemblea della Juventus Football Club SpA (BIT:JUVE) ha approvato un bilancio ancora in rosso ma in netto miglioramento: 123,7 milioni è il valore delle perdite di questo esercizio, mentre l'anno scorso erano 239. Alle 15.30 il titolo dei bianconeri lascia sul campo lo 0,72% a 0,248.
Ore 11:30: Il Ftse Mib scende sotto la parità (-0,16% a 29.108 punti). Pesano le prospettive di recessione delineate dagli esperti dell’indice hcob Pmi e le dichiarazioni di Joachim Nagel, membro del Consiglio direttivo della Banca centrale europea, secondo cui il target per l'inflazione nella zona euro non è ancora stato raggiunto. “L'inflazione sta scendendo. Ma sappiamo anche che non è ancora stato raggiunto e che l'inflazione può risalire rapidamente", ha detto Nagel al quotidiano tedesco Der Spiegel.
Ore 15: Il Ftse Mib torna a galla con un +0,27% che lo porta a 29.235 punti. A trainare il listino milanese è Eni (+1,52% a 14,95) e Snam SpA (BIT:SRG)(+1,59% a 4,55).
*DATI LIVE dall'apertura alla chiusura della Borsa di Milano
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Chi sale
Ore 11.30: In testa a Piazza Affari c’è Banca Monte dei Paschi di Siena SpA (BIT:BMPS) dei che consolida il rialzo di ieri, nel tentativo di recuperare lo scivolone di martedì, quando il titolo ha dovuto scontare la mossa con cui il Mef ha ceduto il 25% delle proprie azioni senesi. Andamento positivo anche per Eni SpA (BIT:ENI)(+0,88% a 14,85 euro) e Leonardo SpA (BIT:LDOF) (+0,80% a 14,50).
Ore 15.00: Oltre Eni, Snam e Mps che compongono il podio, a metà pomeriggio salgono sopra l'1% Iveco Group NV (BIT:IVG) e Italgas SpA (BIT:IG). Sale Stellantis NV (BIT:STLAM) dopo aver annunciato il riacquisto di 50 milioni di azioni ordinarie da Dongfeng Motors per un importo di circa 934 milioni di euro.
Ma oggi, la casa automobilistica ha anche inaugurato il primo hub di economia circolare a Torino, nello stabilimento di Mirafiori. L'investimento ha un costo totale di 40 milioni di euro e prevede l’impiego di 550 dipendenti entro il 2025. L’obiettivo del nuovo hub è quello di offrire un’alternativa sostenibile e conveniente nell'offerta di ricambi Stellantis.
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Chi scende
Ore 11.30: Tra i peggiori nella top40 di Investing.com sul listino milanese c’è DiaSorin SpA (BIT:DIAS) (-1,42% a 87,54). La società sanitaria, specializzata nello sviluppo di kit per reagenti, nell’ultimo mese in Borsa Milano ha guadagnato quasi il 5%. Nei conti pubblicati a inizio novembre, l’azienda italiana aveva registrato un calo del 16% rispetto agli 1,01 miliardi dei primi 9 mesi del 2022. Tuttavia, l’anno passato è stato trainato dalle attività relative al Covid e al molecolare respiratorio. Al netto di questo, il giro d’affari ha registrato una crescita del 3% a tassi di cambio costanti. Il management ha anche confermato la guidance per il 2023.
Mattinata in calo anche per Prysmian SpA (BIT:PRY)(-1,58% dai 35,41 della vigilia) e Amplifon SpA (BIT:AMPF)(-1,20% dai 28,34 della chiusura precedente).
Ore 15: Prysmian accelera al ribasso e scende in fondo al listino cedendo l'1,83%. Nel pomeriggio scende anche Banca Generali (BIT:BGN) che perde lo 0,74% a 32,33 euro per azione.
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