MILANO, 11 maggio - Inizio di settimana positivo per gli indici di Piazza Affari che si muovono con un tono più grintoso rispetto agli altri mercati europei. Bene anche le borse asiatiche con gli investitori che guardano ai Paesi che stanno riaprendo le loro economie, sebbene alcuni hanno riportato una ripresa dei casi di coronavirus. In Francia da oggi milioni di persone si apprestano a emergere dalla fase più dura del lockdown, mentre si assiste a una nuova ondata del virus in Corea del Sud e alcune impennate si registrano anche in Germania.
Sul fronte interno, venerdì scorso l'atteso appuntamento con i pronunciamenti delle agenzie di rating sull'Italia si è concluso con il taglio da stabile a negativo del trend di DBRS, che ha mantenuto invece invariato il proprio rating a 'BBB', mentre nessuna variazione per Moody's, il cui giudizio 'Baa3' con outlook stabile era già a un gradino dal livello 'junk'.
Potrebbe arrivare oggi in Cdm il nuovo decreto 'Rilancia Italia' con le misure a sostegno dell'economia per circa 55 miliardi di euro.
Si attesta in area 232 punti base lo spread del rendimento fra i titoli di stati decennali italiani e tedeschi.
Prosegue il settore bancario, con le big Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI) che balzano tra il 2 e il 2,3% dopo il recente calo in scia ai risultati del trimestre nei giorni scorsi.
In spolvero, oggi, anche Ubi (MI:UBI) (+2,3%) che ha chiuso il primo trimestre con un utile netto ben sopra le attese a 93,6 milioni, in crescita del 12,2%. Prosegue la corsa di Banco BPM (MI:PMII) che, dopo la corsa di venerdì scorso, oggi registra un rialzo del 3% circa.
Nel settore industriale, prosegue il denaro su Leonardo (+2,5%) sull'onda lunga dei risultati trimestrali. Bene anche FCA (MI:FCHA) in crescita dell'1,3%. Fa decisamente meglio CNH Industrial (MI:CNHI) (+4,3%) sulle attese di un incremento degli acquisti di prodotti agricoli da parte della Cina. Un trader segnala che il titolo ha raggiunto un supporto importante a 4,9 euro "da dove è poi rimbalzato".
Deciso rimbalzo per Maire Tecnimont, anche se rallenta dai massimi di avvio con un un balzo del 2,3% dopo il tonfo di venerdì scorso. Il presidente, Fabrizio Di Amato, ha detto in un'intervista a un quotidiano di attendersi per la fine dell'anno "un'altra importante commessa", dopo quella da 1,2 miliardi in Russia, mentre la società ha annunciato la finalizazione di un altro contratto da 550 milioni di dollari in Egitto.
Fra i minori strappa Ovs (+7,5%). La società di abbigliamento retail ha reso noto di avere colloqui costruttivi per poter usufruire di linee di credito garantite da Sace e ha deciso di non distribuire alcun dividendo per l'anno fiscale al 31 gennaio, rimandando l'approvazione dei conti 2019. Secondo il broker Banca Imi "il progressivo allentamento delle misure di lockdown possono avere un forte impatto su Ovs, anche se la visbilità sulla domanda dei consumatori ha bisogno di essere attentamente valutata, ma vediamo come positivo il negoziato per avere nuove linee di credito".