MILANO (Reuters) - Dopo l'ondata di vendite ieri, i mercati oggi tirano il fiato in attesa di qualche nuova indicazione che potrebbe giungere nel pomeriggio dal dato sull'inflazione Usa.
I dati sul Cpi potrebbero rafforzare o invertire la tendenza sulle aspettative di un taglio dei tassi, e daranno il via a una serie di giornate intense che comprendono i dati sui prezzi alla produzione sempre negli Stati Uniti e i commenti del presidente della Fed Jerome Powell domani, seguiti dai dati sulle vendite al dettaglio venerdì.
Stamani la Borsa di Tokyo ha chiuso in netto ribasso dopo il rally della scorsa settimana, e negativa è stata anche la chiusura di Wall Street ieri.
Intorno alle 9,30 il Ftse Mib è in rialzo dello 0,20%.
Svettano le banche, in particolare Mps (BIT:BMPS) che balza del 3,14% spinta da Hsbc che ha avviato la copertura con 'buy' e un prezzo obiettivo molto alto a 7,2 euro. L'azione della banca senese ha toccato un massimo da settembre 2022 a 5,60 euro. Ma il denaro va un po' su tutte le banche con le big Unicredit (BIT:CRDI) e Intesa (BIT:ISP) in salita dello 0,6% e Banco Bpm (BIT:BAMI) del 2,2%.
Mediobanca (BIT:MDBI) sale dello 0,6% dopo lo scivolone di ieri a -8,15% alimentato dalla trimestrale che ha visto ricavi sotto le attese e il taglio delle previsioni sul margine di interesse per l'intero anno.
Ritraccia su realizzi Leonardo a -0,8% dopo i recenti rialzi.
Qualche spunto su Tim (BIT:TLIT) che sale dello 0,9% nel giorno della trimestrale.
Fuori dal paniere prosegue anche oggi la corsa di De' Longhi, in rialzo del 6% circa in scia al miglioramento della guidance sull'anno. Equita scrive che "sulla base dei risultati miglioriamo le sales 2024 del +1%, Adj Ebitda di circa il 4% e Adj Eps del +5% posizionandoci nella parte bassa della guidance".
Corre anche Newlat Food in crescita del 4,6% dopo i risultati e la conferma delle stime da parte dei broker.
Infine, vendite su doValue che arretra del 4,4% a valle dei risultati. Il broker Equita ha confermato la raccomandazione di "hold", ma ha tagliato il prezzo obiettivo a 7,5 euro da 8,5 precedente "dovuto all’impatto meramente tecnico dall’aggiornamento delle nostre assunzioni sul prezzo dell’aumento di capitale" per l'acquisizione di Gardant.
(Giancarlo Navach, editing Francesca Piscioneri)