MILANO (Reuters) - Indici positivi a Piazza Affari che tenta di rialzare la testa dopo tre sedute negative consecutive, nonostante il forte calo di Wall Street ieri, compensato dalla chiusura lievemente al rialzo di Tokyo stamani.
A livello macro oggi è la giornata dei dati Pmi, mentre negli Usa sono attese le nuove richieste settimanali dei sussidi disoccupazione alle 14,30.
Intorno alle 10,10 il Ftse Mib segna un rialzo dello 0,62%.
Riflettori sul comparto oil. In particolare premiata Saipem (BIT:SPMI) che balza del 4% sulla scia dei risultati dei nove mesi e del miglioramento della guidance per l'anno con la conferma del ritorno al dividendo nel 2025.
Bene anche Eni (BIT:ENI) in crescita dell'1,14% dopo l'annuncio della firma con Kkr del contratto per l'ingresso del fondo nel 25% del capitale di Enilive per un corrispettivo complessivo pari a 2,938 miliardi di euro. Intermonte scrive che "l'accordo di esclusiva con Kkr era stato firmato a fine luglio, sulla base di unavalutazione della società compresa tra 11,5-12,5 miliardi. Questo deal rappresenta un nuovo importante passo dello sviluppo della strategia del modello satellitare di Eni".
Denaro anche su Stellantis (BIT:STLAM), +1,65%, che prosegue il recupero iniziato ieri. Aiuta anche il forte rialzo in Borsa di Renault (EPA:RENA) dopo la conferma delle stime per l'anno in corso e risultati del trimestre sopra le attese.
Bene anche il lusso con Moncler (BIT:MONC) e Ferragamo (BIT:SFER) in salita intorno all'1,6% dopo i dati di Hermes che ha registrato vendite trimestrali in crescita dell'11,3%, continuando a fare meglio delle rivali.
In recupero i bancari, ieri sotto pressione in tutta Europa dopo i conti di Deutsche Bank (ETR:DBKGn) che hanno evidenziato un aumento degli accantonamenti per perdite su crediti alla luce del deterioramento dell'economia tedesca. Mps (BIT:BMPS) continua nel trend negativo con un ribasso dello 0,5%, Bper (BIT:EMII) e Pop Sondrio salgono dello 0,3%. Fra le big Unicredit (BIT:CRDI) sale dello 0,2%, Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) dello 0,4%.
Fuori dal paniere, De Longhi strappa con un rialzo del 5,7%. In forte ribasso, invece, sia Olidata, in asta di volatilità dopo un calo del 12,3%, sia Digital Value a -7,8%.
(Giancarlo Navach, editing Sabina Suzzi)