MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude tonica la seduta odierna, con una solida performance, migliore delle altre borse europee. A fomentare l'ottimismo delle piazze continentali è la ripresa dei negoziati tra Cina e Stati Uniti.
"I volumi non sono eccessivi e il calo dello spread dà un po' di ossigeno alle banche grazie anche alle ricopertura", osserva un trader.
Accolti molto positivamente anche i risultati dello Srep comunicati dalla Bce stamani, che vedono Ubi (MI:UBI), Banco Bpm (MI:BAMI) e Unicredit (MI:CRDI) performare ben al di sopra degli standard di solidità richiesti da Francoforte.
** L'indice FTSE Mib segna +1,21%, l'ALLSHARE +1,15%. I volumi per un controvalore di 1,9 miliardi circa.
Il paneuropeo STOXX 600 guadagna lo 0,88%.
** A trascinare il mercato è soprattutto l'indice bancario, solido a livello europeo (+1,24%) ma soprattutto in Italia (+1,81%), grazie ai risultati degli Srep.
Spicca BANCO BPM (+7,03%), unica banca in Italia ad avere ricevuto una riduzione del requisito company specific visto che "in tutti gli altri casi la Bce ha chiesto un aumento o confermato i livelli 2018", sottolinea Equita Sim precisando che sul risultato dell'esercizio ha influito il processo di accelerazione del derisking.
Corrono anche BPER (MI:EMII) BANCA (+4,14%) e UBI (+2,96%),
Ben raccolte anche UNICREDIT (+1,8%) e INTESA SP (MI:ISP) (+1,23%) azzoppate però da un taglio del target price da parte di Jp Morgan: il broker cita per entrambi gli istituti il rischio di un ulteriore appesantimento delle regole Bce relative alla gestione degli Npl, oltre che l'impatto di un tasso d'interesse che potrebbe rivelarsi inferiore alle attese.
** Bene JUVENTUS (MI:JUVE), che guadagna il 3% dopo la vittoria di ieri contro il Sassuolo. Andamento simile per AS ROMA (MI:ASR) che chiude a a +3,4% che beneficia della buona prova contro il Chievo.
** AZIMUT (MI:AZMT) (+3,98%). In un'intervista il presidente Pietro Giuliani ha attribuito le scommesse ribassiste sul titolo a possibili interessi per l'acquisto della società.
** Fuori dall'indice principale sprofonda D'AMICO che lascia sul terreno il 20,7% dopo aver annunciato venerdì a mercati chiusi un aumento di capitale fino a 60 milioni di dollari.
** Migliore titolo del listino BANCA IFIS che balza del 18% circa in scia dei risultati preliminari 2018.