(Reuters) - L'azionario statunitense è calo, guidato dai colossi a elevata capitalizzazione, mentre si affievolisce l'ottimismo in merito ai colloqui di pace tra Ucraina e Russia e aumentano i timori per la prospettiva di un rapido aumento dei tassi d'interesse, che possa danneggiare la crescita economica.
Il Cremlino ha detto che non ci sono ancora segnali di una svolta, anche se ha accolto con favore la mossa di Kiev di esporre le proprie richieste in forma scritta.
Apple (NASDAQ:AAPL), che ha registrato guadagni per 11 sedute consecutive, scende dello 0,3%. Gli altri colossi, come Meta Platforms, Amazon (NASDAQ:AMZN).com , e Microsoft (NASDAQ:MSFT) sono in calo tra lo 0,1% e l'1,1%
Gli investitori hanno iniziato a dubitare della sostenibilità di un rimbalzo dei titoli nel contesto di un atteggiamento "hawkish" da parte della Federal Reserve, di segnali su una possibile recessione provenienti dal mercato obbligazionario e di incertezza geopolitica.
La curva dei rendimenti del Tesoro statunitense a 2 e 10 anni, ampiamente monitorata, ha invertito brevemente il corso ieri per la prima volta da settembre 2019, poiché per gli investitori obbligazionari una stretta aggressiva da parte della Fed potrebbe danneggiare l'economia statunitense nel lungo termine.
Alle 17:00 il Dow Jones Industrial Average è in calo di 49,11 punti, o lo 0,15%, a 35.242,43, l'S&P 500 perde 12,67 punti, o lo 0,28%, a 4.618,74, e il Nasdaq Composite è in calo di 56,92 punti, o lo 0,39%, a 14.560,87.
La major petrolifera Exxon Mobil (NYSE:XOM) sale di circa l'1,8% mentre i prezzi del greggio hanno ridotto parte delle pesanti perdite di questa settimana. L'indice energetico dell'S&P 500 avanza dello 0,8% ed è impostato per mettere a segno il miglior trimestre in oltre tre decenni.
Micron Technology guadagna lo 0,4% dopo che il produttore di chip ha previsto ricavi al di sopra delle stime di Wall Street per il terzo trimestre.
Lululemon Athletica sale del 8,2% dopo aver previsto utili e ricavi per l'intero anno al di sopra delle stime, dato che la domanda di abbigliamento sportivo resta forte anche quando le persone tornano in ufficio.
Nel frattempo, i datori di lavoro del settore privato Usa hanno mantenuto un forte ritmo di assunzioni nel mese di marzo, come mostrano i dati, dando una spinta al mercato del lavoro. I numeri giungono in attesa del più completo report sui salari dei lavoratori non agricoli, atteso venerdì.
(Tradotto da Michela Piersimoni, editing Andrea Mandalà)