(Reuters) - Gli indici S&P 500 e Nasdaq crollano in un mercato ribassista, con gli investitori scossi dalla sorprendente decisione da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di sospendere i viaggi dall'Europa, in aggiunta ai timori legati a una possibile recessione mondiale dovuta alla pandemia di coronavirus.
Intorno alle ore 15,50 italiane, il Dow Jones cede 1.787,74 punti, o il 7,59%, a 21.765,48, mentre l'indice S&P 500 perde 177,90 punti, o il 6,49%, a 2.563,48. Il Nasdaq scambia in ribasso di 488,52 punti, o del 6,14, a 7.463,52.
Wall Street è stata fermata pochi minuti dopo l'apertura, con l'S&P 500 in calo del 7%, innescando uno stop automatico di 15 minuti. Gli indici sono ora al di sotto di oltre il 24% rispetto ai massimi storici infragiornalieri a febbraio.
L'annuncio ha portato l'indice delle compagnie aeree S&P 1500 in ribasso del 10,1%, mentre Carnival (LON:CCL) e Royal Caribbean Cruises cedono rispettivamente il 10,4% e 20,7%.
Boeing (NYSE:BA) scivola nuovamente del 14,6% dopo che J.P.Morgan ha ridotto il suo rating a lungo termine a "overweight". Il titolo, già sotto pressione per via dei jet 737 MAX lasciati a terra, ha perso oltre il 40% quest'anno anche a causa dell'epidemia di coronavirus.
American Airlines e United Airlines perdono oltre il 6%.
"Non si tratta soltanto dei timori di un indebolimento dell'economia, ma praticamente la paura di essere sull'orlo del chiusura delle operazioni", ha detto Dennis Dick, proprietary trader di Bright Trading LLC a Las Vegas.
"C'è un'ondata di vendite diffusa (e) stiamo scontando il potenziale avvento di una nuova crisi finanziaria".
Cedono oltre il 7% Expedia Group, Booking Holdings, Marriott International e Wynn Resort.
L'indice di volatilità di Wall Street avanza di circa 10 punti ai suoi massimi da novembre 2008 a 68,76, mentre il bilancio delle vittime del virus sale a oltre 4.600 su scala mondiale, secondo un calcolo Reuters.