Investing.com - I mercati azionari asiatici sono in salita questo venerdì, con i dati economici dalla Cina e dagli Stati Uniti che hanno allentato i timori di un rallentamento economico globale, mente i mercati attendono i dati sull’occupazione USA.
Alla chiusura degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è salito dell’1,25%, in Australia, l’indice ASX/200 ha segnato +0,05%, mentre in Giappone, il Nikkei 225 è salito dell’1,17%.
Ieri il Dipartimento del Lavoro USA ha dichiarato che il numero di persone che ha presentato istanza di sussidio di disoccupazione è sceso nella settimana scorsa a 363.000 contro il dato di 372.000 della settimana precedente, e contro le aspettative di un calo a 370.000.
Il dato della settimana precedente è stato rivisto al rialzo a 372.000 dal dato precedente di 369.000.
L’azienda di gestione buste paga ADP ha dichiarato sempre ieri che il settore privato Usa ha seganto un aumento di 158.000 posti di lavoro questo mese, contro le aspettative di un aumento a 135.000.
L’ISM (Institute of Supply Management ) ha dichiarato che l’indice dell’attività manifatturiera negli USA è scesa inaspettatamente ad ottobre, scendendo a 51 da una lettura di 51,3 nel mese precedente.
In Cina i dati ufficiali rilasciati ieri hanno mostrato una ripresa del comparto manifatturiero; l’indice dei direttori degli acquisti manifatturieri è salito a 50,2 ad ottobre, contro il 49,8 di settembre, leggermente al di sotto del previsto aumento a 50,3.
A Tokyo, il Nikkei è in salita, spinto dall’ottimismo generale dei mercati.
Sumitomo Heavy Industries ha segnato un’impennata del 6,62%, dopo aver rilasciato un forte utile semestrale, pari al 54% della previsione annua.
Al ribasso invece Nikon che ha segnato -6,09% dopo che l’azienda ha ridotto le previsioni degli utili annui a 72 miliardi di yen dalla precedente lettura di 85 miliardi di yen a fine marzo.
Intanto la borsa di Hong Kong è anch’essa al rialzo, supportata dall’impennata generale.
I titoli finanziari sono in salita, con China Minsheng Bank che segna +2,08%, mentre Industrial and Commercial Bank of China, la principale banca del paese, segna +1,53%.
Il produttore di ricambi auto Zhejiang Shibao ha segnato -2,52%.
I mercati australiani sono al rialzo, in seguito ai dati che hanno mostrato che i prezzi alla produzione sono saliti meno del previsto lo scorso trimestre.
I giganti Rio Tinto e BHP Billiton hanno segnatoi rispettivi rialzi del 2,01% e dell’1,77%.
Tiger Resources ha segnato +1,54% in seguito alla dichiarazioni del Ministro delle Miniere della Repubblica Democratica del Congo, il quale ha dichiarato a Reuters che le manovre proposte dal governo per aumentare la partecipazione dello stato nelle miniere non si applicherà sui contratti in essere.
I futures degli indici di borsa europei puntano ad un’apertura negativa.
I futures EURO STOXX 50 hanno segnato un calo dello 0,24%, in Francia, i futures CAC 40 sono scesi dello 0,29%, i futures FTSE 100 hanno segnato -0,22%, mentre in Germania i futures del DAX hanno segnato un calo dello 0,15%.
Nel corso della giornata l’Italia e la Spagna rilasceranno i dati sull’attività manifatturiera.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati preliminari sull’occupazione non agricola, nonché i dati sul tasso di disoccupazione, seguito dai dati ufficiali sui guadagni medi e sugli ordinativi industriali.
Alla chiusura degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è salito dell’1,25%, in Australia, l’indice ASX/200 ha segnato +0,05%, mentre in Giappone, il Nikkei 225 è salito dell’1,17%.
Ieri il Dipartimento del Lavoro USA ha dichiarato che il numero di persone che ha presentato istanza di sussidio di disoccupazione è sceso nella settimana scorsa a 363.000 contro il dato di 372.000 della settimana precedente, e contro le aspettative di un calo a 370.000.
Il dato della settimana precedente è stato rivisto al rialzo a 372.000 dal dato precedente di 369.000.
L’azienda di gestione buste paga ADP ha dichiarato sempre ieri che il settore privato Usa ha seganto un aumento di 158.000 posti di lavoro questo mese, contro le aspettative di un aumento a 135.000.
L’ISM (Institute of Supply Management ) ha dichiarato che l’indice dell’attività manifatturiera negli USA è scesa inaspettatamente ad ottobre, scendendo a 51 da una lettura di 51,3 nel mese precedente.
In Cina i dati ufficiali rilasciati ieri hanno mostrato una ripresa del comparto manifatturiero; l’indice dei direttori degli acquisti manifatturieri è salito a 50,2 ad ottobre, contro il 49,8 di settembre, leggermente al di sotto del previsto aumento a 50,3.
A Tokyo, il Nikkei è in salita, spinto dall’ottimismo generale dei mercati.
Sumitomo Heavy Industries ha segnato un’impennata del 6,62%, dopo aver rilasciato un forte utile semestrale, pari al 54% della previsione annua.
Al ribasso invece Nikon che ha segnato -6,09% dopo che l’azienda ha ridotto le previsioni degli utili annui a 72 miliardi di yen dalla precedente lettura di 85 miliardi di yen a fine marzo.
Intanto la borsa di Hong Kong è anch’essa al rialzo, supportata dall’impennata generale.
I titoli finanziari sono in salita, con China Minsheng Bank che segna +2,08%, mentre Industrial and Commercial Bank of China, la principale banca del paese, segna +1,53%.
Il produttore di ricambi auto Zhejiang Shibao ha segnato -2,52%.
I mercati australiani sono al rialzo, in seguito ai dati che hanno mostrato che i prezzi alla produzione sono saliti meno del previsto lo scorso trimestre.
I giganti Rio Tinto e BHP Billiton hanno segnatoi rispettivi rialzi del 2,01% e dell’1,77%.
Tiger Resources ha segnato +1,54% in seguito alla dichiarazioni del Ministro delle Miniere della Repubblica Democratica del Congo, il quale ha dichiarato a Reuters che le manovre proposte dal governo per aumentare la partecipazione dello stato nelle miniere non si applicherà sui contratti in essere.
I futures degli indici di borsa europei puntano ad un’apertura negativa.
I futures EURO STOXX 50 hanno segnato un calo dello 0,24%, in Francia, i futures CAC 40 sono scesi dello 0,29%, i futures FTSE 100 hanno segnato -0,22%, mentre in Germania i futures del DAX hanno segnato un calo dello 0,15%.
Nel corso della giornata l’Italia e la Spagna rilasceranno i dati sull’attività manifatturiera.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati preliminari sull’occupazione non agricola, nonché i dati sul tasso di disoccupazione, seguito dai dati ufficiali sui guadagni medi e sugli ordinativi industriali.