Investing.com - I mercati asiatici hanno registrato ottime performance nella giornata di lunedì, tra l’allentarsi dell tensioni in Egitto dopo le dimissioni del presidente Hosni Mubarak, e il rilascio di dati sul PIL giapponese migliori del previsto che hanno spinto il Nikkei.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è salito dell’1,28%, il Kospi Composite della Corea del Sud svetta a +1,89%, mentre l’indice nipponico Nikkei 225 fa un balzo dell’ 1,13%.
Venerdì scorso Mubarak si è dimesso, consegnando il potere all’esercito, cedendo alle richieste dei manifestanti che hanno occupato il Cairo per quasi tre settimane, richiedendo la fine al suo governo di 30 anni.
Nel frattempo, i dati preliminari rilasciati nella prima parte della giornata hanno mostrato che in Giappone, l'economia ha registrato una contrazione nel quarto trimestre inferiore a quanto previsto, pari a un calo dello 0,3% destagionalizzato, dopo essere aumentato dello 0,8% nel trimestre precedente e battendo le attese di un calo dello 0,5%.
Le azioni Toyota, principale casa automobilista mondiale, svettano a +2,52% dopo aver annunciato l’intenzione di ridurre il consiglio a 17 membri dagli attuali 27 per migliorare il processo decisionale, dopo una serie di problemi sulla produzione.
La rivale Honda ha visto le azioni guadagnare il 2,82%, mentre le quote in Nissan sono salite dell’1,38%.
A Hong Kong, le azioni del settore finanziario hanno registrato ottimi risultati, sulla scia dei guadagni registrati venerdì dagli omologhi statunitensi.
China Construction Bank ha visto le azioni salire dell’ 1,66%, Bank of China di Hong Kong ha visto un guadagno dell’1,88%, mentre il principale gruppo finanziario cinese, Industrial and Commercial Bank of China ha segnato +1,98%.
In Australia, l’indice S&P/ASX 200 è salito dell’1,12% per chiudere ad un picco di 10 mesi, sulla scia degli aumenti delle materie prime e dei metalli.
Le azioni BHP Billiton, il più grande gruppo minerario mondiale, ha segnato +1,94%, il rivale Rio Tinto ha visto un aumento dell’1,4%, mentre le azioni Aquarius Platinum, gigante del platino, salgono vertiginosamente a +6,42%.
Intanto, le prospettive per i mercati azionari europei, sono ottimiste. I futures EURO STOXX 50 indicano un guadagno dello 0,13%, i futures CAC 40 segnano un aumento dello 0,17%, i futures FTSE 100 indicano +0,11%, mentre i futures tedeschi DAX sono aumentati dello 0,21%.
Nel corso della giornata, la zona euro rilascerà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre negli Stati Uniti, il presidente della Federal Reserve Bank di New York, William Dudley, interverrà ad incontro pubblico.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è salito dell’1,28%, il Kospi Composite della Corea del Sud svetta a +1,89%, mentre l’indice nipponico Nikkei 225 fa un balzo dell’ 1,13%.
Venerdì scorso Mubarak si è dimesso, consegnando il potere all’esercito, cedendo alle richieste dei manifestanti che hanno occupato il Cairo per quasi tre settimane, richiedendo la fine al suo governo di 30 anni.
Nel frattempo, i dati preliminari rilasciati nella prima parte della giornata hanno mostrato che in Giappone, l'economia ha registrato una contrazione nel quarto trimestre inferiore a quanto previsto, pari a un calo dello 0,3% destagionalizzato, dopo essere aumentato dello 0,8% nel trimestre precedente e battendo le attese di un calo dello 0,5%.
Le azioni Toyota, principale casa automobilista mondiale, svettano a +2,52% dopo aver annunciato l’intenzione di ridurre il consiglio a 17 membri dagli attuali 27 per migliorare il processo decisionale, dopo una serie di problemi sulla produzione.
La rivale Honda ha visto le azioni guadagnare il 2,82%, mentre le quote in Nissan sono salite dell’1,38%.
A Hong Kong, le azioni del settore finanziario hanno registrato ottimi risultati, sulla scia dei guadagni registrati venerdì dagli omologhi statunitensi.
China Construction Bank ha visto le azioni salire dell’ 1,66%, Bank of China di Hong Kong ha visto un guadagno dell’1,88%, mentre il principale gruppo finanziario cinese, Industrial and Commercial Bank of China ha segnato +1,98%.
In Australia, l’indice S&P/ASX 200 è salito dell’1,12% per chiudere ad un picco di 10 mesi, sulla scia degli aumenti delle materie prime e dei metalli.
Le azioni BHP Billiton, il più grande gruppo minerario mondiale, ha segnato +1,94%, il rivale Rio Tinto ha visto un aumento dell’1,4%, mentre le azioni Aquarius Platinum, gigante del platino, salgono vertiginosamente a +6,42%.
Intanto, le prospettive per i mercati azionari europei, sono ottimiste. I futures EURO STOXX 50 indicano un guadagno dello 0,13%, i futures CAC 40 segnano un aumento dello 0,17%, i futures FTSE 100 indicano +0,11%, mentre i futures tedeschi DAX sono aumentati dello 0,21%.
Nel corso della giornata, la zona euro rilascerà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre negli Stati Uniti, il presidente della Federal Reserve Bank di New York, William Dudley, interverrà ad incontro pubblico.