Investing.com - Borse asiatiche miste sul ribasso dei titoli relativi alle materie prime e dei dati sul settore manifatturiero.
Nel corso degli ultimi scambi asiatici, l'indice Hang Seng di Hong Kong è crollato del 2,17%, il composito sudcoreano Kospi è salito dello 0,42%, il Nikkei 225 è sceso dello 0,07%.
La Banca del Giappone ha annunciato il primo ribasso da marzo 2009 dell'indice manifatturiero Tankan, calo pari a 5 punti nel quarto trimestre, dopo il rialzo di 8 punti registrato in quello precedente.
A seguito della pubblicazione dei dati, il principale produttore di acciaio del paese, Nippon Steel Corporation, è crollato dell'1,31%, il rivale Jfe Holdings dell'1,21%, mentre Sumitomo Metal Industries dell'1,91%.
Misti i titoli dei principali esportatori. Il più grande produttore di auto al mondo, Toyota, registra un rialzo dello 0,92%, per quanto riguarda l'elettronica, Sharp è un calo dell'1,55% mentre la Canon sale dello 0,37%.
Ad Hong Kong scendono i titoli legati al settore delle materie prime sul calare dei prezzi del greggio e dei metalli. Il colosso del petrolio cinese, Cnooc, è crollato del 3,03%, mentre il gigante del gas, Sinopec, del 3,76%. Jiangxi Copper, primo produttore di rame della nazione, scivola dell'1,79%.
L'indice australiano S&P/ASX 200 è salito dello 0,02%, con i guadagni limitati dal crollo del più grande produttore di abbigliamento per surfisti, Billabong, una caduta dell'8,89%.
Prospettive fosche per i mercati azionari europei, con l'Euro Stoxx 50 in calo dello 0,45%, il Cac 40 dello 0,34%, il Ftse 100 dello 0,36% ed il Dax dello 0,28%.
Moody's ha dichiarato di voler rivedere il credito spagnolo a causa della quantità di fondi che richiede, dei dubbi sul settore finanziario e delle preoccupazioni sulle finanze dei vari paesi dell'Eurozona.
Nel corso degli ultimi scambi asiatici, l'indice Hang Seng di Hong Kong è crollato del 2,17%, il composito sudcoreano Kospi è salito dello 0,42%, il Nikkei 225 è sceso dello 0,07%.
La Banca del Giappone ha annunciato il primo ribasso da marzo 2009 dell'indice manifatturiero Tankan, calo pari a 5 punti nel quarto trimestre, dopo il rialzo di 8 punti registrato in quello precedente.
A seguito della pubblicazione dei dati, il principale produttore di acciaio del paese, Nippon Steel Corporation, è crollato dell'1,31%, il rivale Jfe Holdings dell'1,21%, mentre Sumitomo Metal Industries dell'1,91%.
Misti i titoli dei principali esportatori. Il più grande produttore di auto al mondo, Toyota, registra un rialzo dello 0,92%, per quanto riguarda l'elettronica, Sharp è un calo dell'1,55% mentre la Canon sale dello 0,37%.
Ad Hong Kong scendono i titoli legati al settore delle materie prime sul calare dei prezzi del greggio e dei metalli. Il colosso del petrolio cinese, Cnooc, è crollato del 3,03%, mentre il gigante del gas, Sinopec, del 3,76%. Jiangxi Copper, primo produttore di rame della nazione, scivola dell'1,79%.
L'indice australiano S&P/ASX 200 è salito dello 0,02%, con i guadagni limitati dal crollo del più grande produttore di abbigliamento per surfisti, Billabong, una caduta dell'8,89%.
Prospettive fosche per i mercati azionari europei, con l'Euro Stoxx 50 in calo dello 0,45%, il Cac 40 dello 0,34%, il Ftse 100 dello 0,36% ed il Dax dello 0,28%.
Moody's ha dichiarato di voler rivedere il credito spagnolo a causa della quantità di fondi che richiede, dei dubbi sul settore finanziario e delle preoccupazioni sulle finanze dei vari paesi dell'Eurozona.