(Reuters) - Le borse europee perdono terreno, colpite da una nuova ondata di vendite alimentate dagli scarsi progressi nei negoziati sul tetto del debito Usa, dal balzo dell'inflazione 'core' nel Regno Unito e da nuovi cali dei big del lusso che colpiscono la propensione al rischio.
Introno alle 11,35 lo STOXX 600 è in ribasso dell'1,45%, toccando i minimi di quasi tre settimane, con tutti i listini europeo in territorio negativo.
Wall Street ha chiuso in forte calo ieri e i rendimenti dei Treasury a breve termine sono saliti a causa del crescente nervosismo degli investitori per la mancanza di progressi nelle trattative sul tetto del debito Usa.
I titoli del settore immobiliare registrano i ribassi maggiori in Europa, con una flessione del 2,25%, mentre i rendimenti dei titoli di Stato sono in rialzo dopo i dati sull'inflazione britannica.
I costruttori edili britannici guidano i ribassi sul FTSE 100 dopo che i dati hanno mostrato che l'inflazione 'core' nel Regno Unito, seguita con attenzione, è salita a un massimo di 31 anni in aprile, consolidando le scommesse di ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca d'Inghilterra.
L'indice sul settore del lusso europeo arretra dell'1,63%, ai minimi di sette settimane, proseguendo il sell-off seguito alla forte performance di quest'anno.
EMBRACER GROUP crolla del 46,11% ai minimi storici dopo che la società svedese del gaming ha detto che un'importante partnership strategica non si concretizzerà e ha anche ridotto le previsioni sull'Ebit adjusted per l'intero anno.
VONTOBEL HOLDING è in ribasso del 4,39% dopo che la banca svizzera ha annunciato le dimissioni del Ceo Zeno Staub.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Andrea Mandalà)