(Reuters) - Le borse europee faticano a trovare una direzione dopo due settimane positive, in vista di una serie di importanti risultati societari, anche se la stabilizzazione dei prezzi del petrolio sostiene il settore energetico.
L'indice continentale STOXX 600 è in leggero calo dello 0,18% alle 11,40 italiane, dopo aver oscillato tra denaro e lettera.
L'indice ha chiuso in rialzo la scorsa settimana dopo che la Banca centrale europea ha tagliato i tassi di interesse e, secondo il governatore della banca centrale austriaca, è destinata a riportare l'inflazione sotto controllo.
I sondaggi hanno mostrato un aumento delle probabilità che l'ex presidente Donald Trump vinca le elezioni statunitensi del 5 novembre, un risultato che viene visto come penalizzante per l'economia europea. Le rilevazioni si sono riflesse nelle contrattazioni legate a Trump, come il dollaro statunitense e la criptovaluta bitcoin.
"Trump è piuttosto propenso a imporre dazi, soprattutto alla Cina, ma anche ad altri partner commerciali, compresa l'Europa, (il che è) una cattiva notizia per l'Europa", ha detto Andrea Cicione, responsabile della ricerca di GlobalData.TSLombard.
Questa settimana Deutsche Bank (ETR:DBKGn), Lloyds e Barclays (LON:BARC) daranno il via alla stagione delle trimestrali del settore finanziario.
Il colosso tedesco del software Sap, che rappresenta il 15% dell'indice DAX di riferimento, contribuirà a definire il tono per i titoli tecnologici quando comunicherà i risultati del terzo trimestre dopo la chiusura del mercato.
Nel frattempo, gli energetici guidano i guadagni settoriali con un balzo dell'1%, grazie alla stabilizzazione dei prezzi del petrolio dopo il calo del 7% della scorsa settimana.
(Tradotto da Romolo Tosiani, editing Sabina Suzzi)