Investing.com - Positivi i titoli azionari europei questo giovedì, nonostante i timori politici negli Stati Uniti e l’incertezza per l’esito delle elezioni britanniche.
Negli scambi della mattinata europea, l’indice EURO STOXX 50 scende dello 0,01%, il francese CAC 40 è in salita dello 0,45% ed il tedesco DAX 30 va su dello 0,27%.
Gli investitori restano cauti nei timori che le indagini sui legami tra il Presidente Donald Trump e la Russia possano rallentare i progressi del governo sulle misure di stimolo promesse.
Il governo Trump è sotto indagine da parte dell’FBI e altri comitati per la presunta ingerenza della Russia nelle elezioni presidenziali del 2016 e la possibile collusione con la campagna di Trump.
I mercati sono in fermento inoltre dopo l’ultimo sondaggio di YouGov rilasciato ieri che ha rivelato che il Partito Conservatore di Theresa May ha solo 3 punti percentuali di vantaggio rispetto al Partito Laburista in vista delle elezioni dell’8 giugno.
I titoli del settore finanziario sono misti, con BNP Paribas (PA:BNPP) giù dello 0,56% e Societe Generale (PA:SOGN) in salita dello 0,13% in Francia, mentre le tedesche Commerzbank (DE:CBKG) e Deutsche Bank (DE:DBKGn) sono in calo rispettivamente dello 0,62% e dell’1,73%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) scendono dello 0,17% e dell’1,50%, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) segnano +0,11 e +0,17%.
Deutsche Telekom (DE:DTEGn) segna un crollo del 2,75% dopo che la compagnia si è detta ottimista in merito alle regolamentazioni statunitensi sotto il governo Trump.
Positiva Linde AG (DE:LING), con un balzo dell’1,22% dal momento che la fusione tra la compagnia ed il gruppo statunitense Praxair (NYSE:PX) sembra più probabile ora che l’opposizione dei lavoratori tedeschi ha iniziato a diminuire.
Al rialzo anche Vivendi (PA:VIV), che schizza dell’1,55% dopo che la commissione regolatoria a Bruxelles martedì ha approvato i controversi piani della compagnia per acquisire il controllo di Telecom Italia (MI:TLIT), a condizione che venda la partecipazione nella compagnia di telecomunicazioni Persidera.
A Londra, il FTSE 100 sale dello 0,46%, trainato da DCC (LON:DCC), che segna un’impennata dell’1,46%: la compagnia di energia e tecnologia ha dichiarato di aver completato la conversione della divisione ambientale ad una compagnia di private equity.
Positiva anche Astrazeneca (LON:AZN), con un balzo dell’1,72%, in seguito all’acquisizione del suo marchio Neksium da parte della casa farmaceutica statunitense Pfizer (NYSE:PFE).
Nel settore finanziario, i titoli sono perlopiù al rialzo, con Lloyds Banking (LON:LLOY) su dello 0,07% e HSBC Holdings (LON:HSBA) in salita dello 0,35%, mentre Barclays (LON:BARC) segna +0,69%. Negativa invece Royal Bank of Scotland (LON:RBS), con un crollo dell’1,04%.
Al ribasso i titoli minerari sull’indice legato alle materie prime. Rio Tinto (LON:RIO) scende dello 0,31% e Glencore (LON:GLEN) è in calo dello 0,37%, mentre BHP Billiton (LON:BLT) segna -0,38%.
National Grid (LON:NG) registra una delle peggiori performance sull’indice, con un crollo del 2,89% sebbene questa settimana la compagnia abbia ribadito di poter gestire il crescente aumento di energia solare utilizzata nel settore energetico britannico dopo che il tipo di tecnologia ha segnato un nuovo record storico la scorsa settimana.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari passano da stabili a positivi. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,05%, i future S&P 500 sono in salita dello 0,07%, mentre i future Nasdaq 100 vanno su dello 0,23%.