Investing.com - I titoli europei sono in salita questo giovedì, con i verbali dell’ultimo vertice di politica economica della Federal Reserve che continuano a supportare i mercati azionari; intanto la Banca d’Inghilterra ha lasciato invariata la politica monetaria.
Durante gli scambi del pomeriggio europeo, l’Euro Stoxx 50 è sceso dello 0,01%, il francese CAC 40 è salito dello 0,21%, mentre il tedesco DAX segna +0,37%.
I mercati azionari globali sono stati spinti dai verbali del vertice di marzo della Fed rilasciati ieri che hanno mostrato che i funzionari hanno discusso circa l’eventualità di un impegno più esplicito a mantenere i tassi di interesse a breve termine al minimo storico fino all’aumento dell’inflazione, ma hanno poi deciso di aspettare.
Inoltre i verbali hanno mostrato crescenti timori tra i funzionari per il persistere dell’inflazione bassa.
Il mese scorso, la banca centrale statunitense ha ridotto il ritmo mensile degli acquisti di 10 miliardi di dollari, a 55 miliardi di dollari, e ha ribadito che continuerà a ridimensionare il programma “a passi ulteriormente misurati”.
I titoli finanziari sono in calo, con le francesi BNP Paribas (BNPP.PAR) e Societe Generale (SOGN.PAR) che segnano -1,35% e -0,73%, mentre la tedesca Deutsche Bank (DBKGn.XETRA) è in calo dell’1,12%.
Tra le banche periferiche, le italiane Intesa Sanpaolo (ISP.MILAN) e Unicredit (CRDI.MILAN) scendono dello 0,62% e dello 0,86%, mentre le spagnole Banco Santander (SAN.MADRID) e BBVA (BBVA.MADRID) segnano rispettivamente -1,07% e -1,62%.
Carrefour (CARR.PAR) scende dello 0,55% dopo che la catena francese ha riportato degli utili del primo trimestre che corrispondono alle stime degli analisti.
A Londra, il FTSE 100 sale dello 0,34%, in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariata la politica monetaria.
I titoli finanziari britannici sono in salita. I titoli Barclays (BARC.LSE) salgono dello 0,30% e la Royal Bank of Scotland (RBS.LSE) segna +0,43%, Lloyds Banking (LLOY.LSE) ed HSBC Holdings (HSBA.LSE) segnano rispettivamente un aumento dello 0,87% e dello 0,88%.
La Royal Bank of Scotland ha trovato supporto dopo l’accordo per chiudere il dividendo di accesso del Tesoro britannico, avvicinandosi sempre di più al pagamento dei dividendi.
Al ribasso Marks & Spencer (MKS.LSE), con un calo dell’1,38%, sebbene la compagnia abbia riportato un calo minore del previsto delle vendite del quarto trimestre, grazie all’aumento della richiesta per l’abbigliamento femminile.
Al ribasso anche G4S (G4S.COP), con i titoli in calo del 2,51%, sebbene i ministri britannici si siano detti soddisfatti per i tentativo della società di sicurezza di auto correggersi dopo una serie di errori particolarmente dannosi.
Anche nel settore minerario i titoli sono al ribasso. Glencore Xstrata (GLEN.LSE) è in calo dello 0,26% e Rio Tinto (RIO.LSE) scende dello 0,62%, mentre le rivali Bhp Billiton (BLT.LSE) ed Antofagasta (ANTO.LSE) segnano rispettivamente un calo dell’1,08% e dell’1,24%.
Negli USA, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow 30 salgono dello 0,27%, i futures S&P 500 segnano -0,26%, mentre i futures Nasdaq 100 sono in calo dello 0,24%.
Nel corso della giornata, il Dipartimento per il Lavoro USA rilascerà il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.