Investing.com - Negativi i tabelloni dei titoli azionari europei questo venerdì, l’attenzione degli investitori è rivolta a una serie di report economici della zona euro nonché al secondo giorno di trattative tra i leader dell’Unione Europea a Bruxelles.
Negli scambi della mattinata europea, l’indice EURO STOXX 50 scende dello 0,37%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,28% ed il tedesco DAX 30 va giù dello 0,22%.
Il gruppo di ricerche di mercato Markit ha reso noto che l’indice flash dei direttori acquisti sul settore manifatturiero tedesco è sceso a 59,3 a giugno da 59,5 del mese prima, contro le aspettative di un calo a 59,0.
L’indice PMI sui servizi in Germania è sceso a 53,7 da 55,4.
Markit ha dichiarato inoltre che l’indice PMI flash sul settore manifatturiero francese è salito a 55,0 questo mese da 53,8 di aprile, superando le attese di una lettura pari a 54,0.
Tuttavia, l’indice PMI sui servizi in Francia è sceso a 55,3 da 56,9.
Intanto, i leader europei si preparano al secondo giorno di trattative del vertice del Consiglio Europeo questo venerdì.
Ieri, il Primo Ministro britannico Theresa May ha presentato quello che ha definito un “accordo giusto” per i cittadini UE che vivono nel Regno Unito, affermando che non vuole che le famiglie si dividano i che le persone debbano andarsene per via della Brexit.
Misti i titoli finanziari: in Francia BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) salgono dello 0,29% e dello 0,72%, mentre in Germania Commerzbank (DE:CBKG) balza dell’1,02% e Deutsche Bank (DE:DBKGn) va giù dello 0,04%.
Tra le banche periferiche, Unicredit (MI:CRDI) scende dello 0,19% ed Intesa Sanpaolo (MI:ISP) sale dello 0,38% in Italia, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) va su dello 0,38% e Banco Santander (MC:SAN) è in calo dello 0,20%.
Intanto, nonostante la ripresa del prezzo del greggio, i titoli degli energetici sono al ribasso. Il titolo del colosso francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) scende dello 0,90% e l’italiana ENI (MI:ENI) segna -0,81%, mentre la rivale spagnola Repsol (MC:REP) va giù dello 0,66%.
A Londra, il FTSE 100 è in calo dello 0,44% trascinato da Shire PLC che crolla dell’1,66%, cancellando i rialzi della seduta precedente segnati dopo aver ottenuto l’approvazione statunitense per il Mydayis, un farmaco a rilascio prolungato per i disturbi dell’attenzione per adolescenti e adulti.
Anche i titoli minerari sono negativi sull’indice legato alle materie prime. BHP Billiton (LON:BLT) scende dello 0,70% e Glencore (LON:GLEN) crolla dell’1,06%, mentre la rivale Antofagasta (LON:ANTO) registra un crollo dell’1,61%.
Al ribasso anche i titoli del settore finanziario, con HSBC Holdings (LON:HSBA) giù dello 0,17% e Lloyds Banking (LON:LLOY) in calo dello 0,30%, mentre Royal Bank of Scotland (LON:RBS) scende dello 0,36%. Positiva invece Barclays (LON:BARC), su dello 0,20%.
ITV (LON:ITV) segna una delle migliori performance sull’indice, con un balzo del 2,43% dopo che Liberum Capital ha dato il rating “buy” al titolo.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al rialzo. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,07%, i future S&P 500 sono in salita dello 0,09%, mentre i future Nasdaq 100 vanno su dello 0,17%.