Investing.com - Nonostante l’apertura positiva, i titoli azionari europei perdono vigore e segnano risultati misti questo martedì; si attendono dichiarazioni dalle banche centrali su entrambe le sponde dell’atlantico.
Negli scambi di mezzogiorno in Europa, l’indice EURO STOXX 50 scende dello 0,05%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,02% ed il tedesco DAX 30 sale dello 0,17%.
Oggi gli occhi sono puntati sulla Banca d’Inghilterra, in attesa dei discorsi di due membri della commissione di politica monetaria britannica (MPC).
Il membro MPC Andy Haldane, che di recente si è detto pronto ad un aumento dei tassi della BoE, terrà un discorso alle 6:00AM ET (10:00GMT).
Occhi puntati anche su Ben Broadbent in attesa di sapere se rilascerà dichiarazioni rialziste che potrebbero contribuire ad alimentare ulterioremente la pressione in vista del prossimo vertice di agosto.
Se Broadbent, che parlerà alle 7:00AM ET (11:00GMT), dovesse mostrare una posizione più incline ad un maggiore inasprimento, come il nuovo membro Silvana Tenreyro, il prossimo voto potrebbe portare ad un aumento dei tassi dall’attuale minimo storico dello 0,25%.
Sempre oggi è atteso un intervento di Benoit Coeure membro della Banca Centrale Europea, che potrebbe fornire indicazioni sulla possibile riduzione del programma di acquisti in corso.
La Presidente della Federal Reserve Janet Yellen riferirà sulle previsioni economiche davanti alle Commissione Economiche del Senato e della Camera statunitense.
Le sue dichiarazioni saranno seguite con attenzione, alla ricerca di qualsiasi indicazione sulle prossime decisioni di politica, in particolare sull’eventuale terzo aumento dei tassi entro la fine dell’anno.
Oggi il Presidente della Fed di San Francisco John Williams ha confermato la volontà della banca di continuare ad inasprire la politica quest’anno.
La Governatrice Fed Lael Brainard ed il Presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari parleranno nel corso della giornata.
Nel Regno Unito i dati del British Retail Consortium hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono aumentate dell’1,2% a giugno, superando di gran lunga le previsioni di un aumento dello 0,5%.
In Italia la produzione industriale è aumentata dello 0,7% a maggio, superando le aspettative di un aumento mensile dello 0,5%.
Negli USA oggi saranno rilasciati i dati sulle nuove assunzioni e turnover (JOLTS) alle 10:00AM ET (16:00GMT).
Per quanto riguarda le notizie corporate, diverse aziende hanno riportato dati piuttosto deludenti.
Marks and Spencer Group (LON:MKS) crolla del 2% dopo il calo dell’1,2% delle vendite. I generi alimentary hanno riportato un calo dello 0,1% decline. Gli analisti avevano previsto un aumento dello 0,6% nel primo trimestre.
Adecco (SIX:ADEN) e Randstad Holding NV (AS:RAND) sono in calo, dopo il downgrade a “sell” dagli analisti di Deutsche Bank a causa dei livelli di occupazione in Europa.
Pearson (LON:PSON) crolla del 3% dopo l’annuncio della cessione del 22% a Penguin Random House, l’editore maggiore del mondo.
La casa farmaceutica francese Sanofi (PA:SASY) ha annunciate l’acquisto dell’azienda statuntiense di produzione di vaccine Protein Sciences per circa 650 milioni di dollari.
Intanto, il prezzo del greggio è in calo questo martedì, dopo che il Dow Jones ha riportato che una fonte ufficiale iraniana ha stimato un aumento della produzione petrolifera di Tehran di 0,8 milioni di barili al giorno negli ultimi 5 anni. Restano elevati i livelli delle scorte, per via di un aumento della produzione di petrolio di scisto negli USA e per l’aumento della produzione nei paesi esenti dai tagli alla produzione, Libia e Nigeria.
Misti gli energetici. Il titolo del colosso francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) cede lo 0,28% e l’italiana ENI (MI:ENI) è invariata e la rivale norvegese Statoil (OL:STL) segna un calo dello 0,51%.
Positivi i titoli del settore finanziario, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) che salgono dello 0,24% e dello 0,39%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) sale dell’1,09% e Commerzbank (DE:CBKG) segna +0,90%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) segnano rispettivamente +0,28% e +0,06% , mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) registrano un calo dello 0,12% e dello 0,15%.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime scende dello 0,68% nonostante l’andamento positivo del comparto minerario.
Glencore (LON:GLEN) sale dell’1,18%, Anglo American (LON:AAL) segna +1,59%, BHP Billiton (LON:BLT) sale dello 0,08% e Rio Tinto (LON:RIO) segna +0,37%.
In calo gli energetici britannici: BP (LON:BP) scende dello 0,84% e la rivale Royal Dutch Shell (LON:RDSa) cede lo 0,88%.
Misti anche i titoli finanziari britannici: HSBC Holdings (LON:HSBA) sale dello 0,85%, Royal Bank of Scotland (LON:RBS) scende dello 0,58%, Lloyds Banking (LON:LLOY) è in calo dello 0,41%, e Barclays (LON:BARC) cede lo 0,55%.
Negli Stati Uniti, i future puntano ad un’apertura poco mossa. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,02%, i future S&P 500 sono in calo dello 0,04%, mentre i future Nasdaq 100 scendono dello 0,06%.