Investing.com - I titoli europei sono in calo questo mercoledì, dopo i dati della produzione industriale che hanno rispecchiato le previsioni, mentre le aspettative di un ulteriore allentamento della Banca Centrale Europea continua ad offrire un certo supporto.
Durante gli scambi del pomeriggio europeo, l’Euro Stoxx 50 è sceso dello 0,20%, il francese CAC 40 scende dello 0,15%, mentre il tedesco DAX scende dello 0,11%.
I dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale nella zona euro è scesa dello 0,3% marzo, come previsto. A febbraio il dato visto un aumento dello 0,2%.
I titoli europei si sono rafforzati ieri dopo che il Wall Street Journal ha riportato che la Bundesbank sosterrà eventuali misure di stimolo se i livelli troppo bassi di inflazione nella zona euro continueranno.
La notizia è giunta dopo che la BCE la settimana scorsa si è detta “pronta” ad agire già durante il prossimo vertice di giugno, dopo aver rivisto le ultime proiezioni economiche.
I titoli finanziari sono in calo, in Francia Societe Generale (PARIS:SOGN) è in calo dell’1,24%, mentre in Germania Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) e Commerzbank (XETRA:CBKG) segnano il rispettivo calo dello 0,18% e dello 0,45%.
Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit (MILAN:CRDI) e Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) scendono rispettivamente dello 0,38% e dello 0,40%, mentre le spagnole Banco Santander (MADRID:SAN) e BBVA (MADRID:BBVA) e scendono rispettivamente dello 0,38% e dello 0,53%.
RWE (XETRA:RWEG) segna -0,93% nonostante il produttore tedesco di energia abbia dichiarato che i profitti del primo trimestre sono scesi del 36%.
Allianz (XETRA:ALVG), segna +0,66% nonostante il Gruppo assicurativo di Monaco ha dichiarato che l’unità dedicata alla gestione investimenti ha segnato un calo del 29% degli utili, alimentando i timori per gli utili totali.
A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,17%, dopo il forte calo di ITV (LONDON:ITV), che segna un -5,13% nonostante la compagnia abbia dichiarato un aumento delle previsioni degli utili dal 12% al 13% nel secondo trimestre.
Al ribasso anche ICAP (LONDON:IAP), con un -1,15%, poiché il più grande broker di transazioni interbancarie ha riportato un risultato operativo annuo di 295 milioni di sterline, contro le aspettative di un calo di 304,5 milioni.
Nel settore minerario i titoli sono misti, con Bhp Billiton (LONDON:BLT) su dello 0,83% e Rio Tinto (LONDON:RIO) in salita dello 0,63%, mentre Glencore Xstrata (LONDON:GLEN) e Vedanta Resources (LONDON:VED) perdono rispettivamente l’1,28% e l’1,52%.
Stamane Bhp Billiton ha dichiarato che starebbe considerando la vendita totale o parziale dell’unità australiana dedicata al nickel, per via di un aumento dei prezzi.
I titoli finanziari britannici sono perlopiù al rialzo. Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) sale dello 0,06% e Lloyds Banking (LONDON:LLOY) sale dello 0,13%. HSBC Holdings (LONDON:HSBA) è in salita dell’1,01% e Barclays (LONDON:BARC) perde lo 0,94%.
Nel Regno Unito i dati che hanno mostrato un calo del tasso di disoccupazione al minimo di oltre 5 anni del 6,8% nel trimestre terminato a marzo, ma è stato registrato un rallentamento dell’aumento dello stipendio medio.
Negli USA, i mercati azionari puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow 30 puntano ad un aumento dello 0,01%, i futures S&P 500 segnano -0,03%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,01%.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sull’indice dei prezzi alla produzione.