Di Peter Nurse
Investing.com - I mercati azionari europei registrano degli scambi contrastanti questo mercoledì, con gli investitori che assimilano la notizia dell’allentamento delle restrizioni COVID da parte di Hong Kong e valutano i venti contrari all’economia in arrivo nel nuovo anno.
Al momento, l’indice DAX index in Germania è in calo dello 0,1% così come il FTSE MIB e il CAC 40 in Francia, mentre l’indice FTSE 100 nel Regno Unito è in rialzo dello 0,8%, recuperando i guadagni della sessione precedente.
I titoli europei hanno guadagnato martedì, favoriti dalla notizia che la Cina ha annunciato che non richiederà più ai viaggiatori in entrata di entrare in quarantena a partire dall’8 gennaio, un passo importante verso l’allentamento delle sue severe restrizioni.
Hong Kong ha seguito l’esempio mercoledì, annunciando un ulteriore alleggerimento delle misure COVID in città, potenzialmente liberando gli scambi per le aziende europee in questa importante regione.
Tuttavia, gli investitori stanno anche valutando la realtà economica della regione con l’avvicinarsi del nuovo anno: la crescita sta rallentando, l’inflazione è ancora a livelli estremamente elevati e la Banca Centrale Europea ha intrapreso un percorso di inasprimento della politica monetaria.
La zona euro si trova ad affrontare una “situazione economica molto difficile” che metterà alla prova i singoli e le imprese, ha dichiarato il Vicepresidente della Banca Centrale Europea Luis de Guindos.
“I tassi di inflazione elevati che stiamo osservando in tutta Europa coincidono con un rallentamento dell’economia e una bassa crescita”, ha dichiarato in un’intervista pubblicata martedì sul sito web della BCE. “È molto importante che i privati e le imprese siano prudenti e si concentrino sul lungo termine”.
I prezzi del petrolio sono scesi mercoledì, cedendo parte dei guadagni della sessione precedente.
Alle 09:30 CET, i future del greggio USA erano in calo dello 0,8% a 78,90 dollari al barile, mentre i future Brent sceso dello 0,7% a 84,12 dollari.
Inoltre, i future dell’oro sono scesi dello 0,6% a 1.811,90 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD è salito dello 0,1% a 1,0644.