Investing.com - I mercati azionari europei aprono misti negli scambi ridotti per le feste questo mercoledì, seguendo l’andamento di quelle Asiatiche.
Negli scambi della mattinata europea, l’Euro Stoxx 50 scende dello 0,01%, il francese CAC 40 è invariato, mentre il tedesco DAX 30 segna +0,02%.
Continuano gli scambi a cavallo delle feste di fine anno, oggi riapre Londra dopo un lungo ponte natalizio.
Le borse asiatiche hanno chiuso in calo, l’Australian stock market ha riaperto oggi dopo 4 giorni di chiusura, come nel Regno Unito. In Giappone i dati hanno mostrato che la produzione industriale di novembre è salita meno del previsto, ma le vendite al dettaglio hanno segnato un balzo di oltre il doppio rispetto alle previsioni.
L’indice Nikkei 225 ha chiuso invariato: il crollo del 20% dei titoli Toshiba Corp. (T:6502) ha fatto passare in secondo piano l’indebolimento dello yen. Il Nikkei newspaper ha riportato che il gigante dell’elettronica potrebbe registrare una perdita di 100 miliardi di yen ($850 milioni) su un’acquisizione fatta lo scorso anno.
Sotto i riflettori Volkswagen (DE:VOWG_p) che ha appena acquistato l’app canadese per il pagamento dei parcheggi “PayByPhone”; l’ammontare dell’investimento è rimasto riservato.
La casa farmaceutica francese Sanofi (PA:SASY) ha citato la rivale danese Novo Nordisk (CO:NOVOb) che avrebbe divulgato la falsa notizia secondo cui l’insulina Sanofi presto non sarebbe più stata disponibile sul mercato USA, nel tentativo di promuovere il proprio prodotto.
I traders tengono d’occhio il settore bancario italiano, dopo che il titolo Banca Monte dei Paschi (MI:BMPS) rimane sospeso.
Intanto, il prezzo del greggio continua l’impennata questo mercoledì, e si avvia a chiudere la serie positiva più lunga dal 2010; gli investitori restano fiduciosi sul rispetto dei tagli alla produzione da parte dei principali produttori globali, a partire da gennaio.
Positivi i titoli del settore energetico, con il colosso francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) su dello 0,43%, l’italiana ENI (MI:ENI) sale dello 0,07% e la norvegese Statoil (OL:STL) sale dello 0,06%.
Restano sotto pressione i titoli finanziari, in Fracia BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) scendono rispettivamente dello 0,16% e dello 0,09%, mentre in Germania Commerzbank (DE:CBKG) e Deutsche Bank (DE:DBKGn) scendono dello 0,81% e dell’1,25%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) segnano rispettivamente -0,41% e -0,35%, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) scendono dello 0,12% e dello 0,20%.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime sale dello 0,30% in questo giorno di riapertura.
Bovis Homes (LON:BVS) crolla di quasi il 5% dopo aver lanciato un profit warning a causa di lavori di costruzione più lenti del previsto.
La performance fortemente positiva dei titoli minerari supporta l’indice britannico. Glencore (LON:GLEN) segna un’impennata del 2,66% e Anglo American (LON:AAL) schizza del 3,33%, mentre BHP Billiton (LON:BLT) svetta del 4,02% e Rio Tinto (LON:RIO) schizza del 2.80%.
Positivi anche gli energetici, con BP (LON:BP) in salita dello 0,24% e la rivale Royal Dutch Shell (LON:RDSa) che segna +0,63%.
Misti i titoli finanziari, con HSBC Holdings (LON:HSBA) su dell’1,19% mentre Royal Bank of Scotland (LON:RBS) scende dell’ 1,10% e Barclays (LON:BARC) cede lo 0,40%, infine Lloyds Banking (LON:LLOY) perde l’1,03%.
Negli Stati Uniti i mercati prevedono un’apertura positiva. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,16%, i future S&P 500 segnano +0,20%, mentre i future Nasdaq 100 sono in salita dello 0,29%.