Investing.com - I mercati azionari europei sono in calo mercoledì a causa dei segnali di rallentamento della crescita in vista della pubblicazione dei dati chiave sull’inflazione negli Stati Uniti, mentre continua la stagione degli utili.
L’indice DAX index in Germania è sceso dello 0,3%, l’indice FTSE 100 nel Regno Unito è sceso dello 0,2% e l’indice CAC 40 in Francia è sceso dello 0,2%, al momento della scrittura.
I dati pubblicati mercoledì hanno mostrato che la produzione industriale italiana è scesa dello 0,6% a marzo rispetto a febbraio, registrando il terzo mese consecutivo di contrazione.
Questo dato è stato molto più debole rispetto all’aumento mensile dello 0,3% previsto e fa seguito all’indagine della scorsa settimana, molto seguita, che ha mostrato che il settore manifatturiero della terza economia dell’eurozona si è ridotto in aprile, ponendo fine a tre mesi di crescita.
Inoltre, i prezzi al consumo in Germania sono aumentati dello 0,4% sul mese di aprile, con un incremento annuo del 7,2%, in quanto i prezzi sono rimasti elevati nella più grande economia dell’eurozona.
La scorsa settimana Banca Centrale Europea ha alzato nuovamente i tassi di interesse e ci si aspettano altri rialzi anche se la crescita rallenta, dato che l’inflazione rimane notevolmente al di sopra dell’obiettivo del 2% della banca centrale.
Mercoledì, tuttavia, l’attenzione è rivolta alla pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo statunitense, prevista più tardi nel corso della sessione, che dovrebbe mostrare che l’indice core, che esclude i prezzi volatili di cibo e carburante, è aumentato del 5,5% in aprile su base annua, dopo un aumento del 5,6% un mese prima.
Si prevede che il tasso di riferimento aumenterà del 5% su base annua, il che suggerisce che l’inflazione rimane elevata, ben al di sopra dell’obiettivo annuale del 2% fissato dalla Federal Reserve.
Tra le notizie corporate, il titolo ABN Amro (AS:ABNd) è salito dell’1,7% dopo che la banca olandese ha registrato un aumento del 77% dell’utile netto del primo trimestre, grazie all’aumento dei tassi di interesse e alla riduzione dei costi.
Il titolo Alstom (EPA:ALSO) è sceso del 5,2% dopo che il produttore francese di treni ha ritardato di un anno l’annuncio dei suoi obiettivi a medio termine a causa dell’elevata inflazione.
Le azioni di Ryanair (LON:0RYA) Holdings PLC (IR:RYA) sono salite del 3,6% dopo che la compagnia aerea irlandese ha vinto la sua sfida contro Lufthansa’s (ETR:LHAG) per il salvataggio statale nel 2020 innescato dalla pandemia di coronavirus, in quanto il secondo tribunale europeo ha citato errori nella decisione dei regolatori della concorrenza dell’UE di approvare gli aiuti di Stato.
I prezzi del petrolio sono scesi mercoledì dopo che i dati del settore hanno evidenziato un aumento inaspettato delle scorte di greggio USA, sollevando preoccupazioni su un possibile calo della domanda da parte del più grande consumatore del mondo.
I dati dell’American Petroleum Institute, pubblicati martedì, hanno indicato che le scorte di greggio degli Stati Uniti sono aumentate di circa 3,6 milioni di barili nella settimana conclusasi il 5 maggio, mentre le scorte di benzina sono aumentate di poco meno di 400.000 barili.
I dati ufficiali relativi all’inflazione sono attesi nel corso della sessione e i trader analizzeranno anche i dati sull’inflazione statunitense per cercare indizi sulle future decisioni della Federal Reserve in materia di tassi d’interesse.
Al momento della scrittura i future del greggio USA erano in calo dell’1,5% a 72,59 dollari al barile, mentre il contratto Brent è sceso dell’1,5% a 76,30 dollari.
Inoltre, i future dell’oro sono in calo dello 0,4% a 2.035,45 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD ha registrato un ribasso dello 0,1% a 1,0952.