Investing.com - Le azioni statunitensi sono in calo mentre gli investitori attendono il report sull’occupazione di settembre di venerdì.
Al momento della scrittura, il Dow Jones Industrial Average è in calo di 54 punti, pari allo 0,2%, mentre l’S&P 500 è in calo dello 0,2% e il NASDAQ Composite dello 0,2%.
I principali indici di Wall Street hanno registrato forti guadagni mercoledì, dopo che i dati deludenti sull’occupazione privata hanno portato a un ritiro dei rendimenti del Tesoro statunitense, con il rendimento di riferimento a 10 anni che è sceso dai massimi visti l’ultima volta nel 2007.
Il Dow a 30 titoli è salito dello 0,4%, interrompendo una striscia di tre giorni di perdite, l’S&P è salito dello 0,8%, mentre l’indice tecnologico Nasdaq è salito dell’1,4%.
Altri dati sull’occupazione prima del rapporto sui posti di lavoro
Gli investitori hanno ricevuto altri dati sull’occupazione sotto forma di richieste di sussidio di disoccupazione per la settimana precedente. Il dato è stato di 207.000 unità, inferiore alle 210.000 attese e in aumento rispetto alle 204.000 della settimana precedente.
Questo dato può essere visto come un precursore dell’atteso dato mensile ufficiale sul rapporto sull’occupazione, che dovrebbe mostrare che l’economia ha aggiunto 163.000 posizioni il mese scorso, cosa che potrebbe influenzare le riflessioni della Fed in vista della prossima riunione di novembre.
La banca centrale statunitense ha segnalato che potrebbe aumentare ancora i tassi quest’anno e ha previsto solo due riduzioni per l’anno prossimo, il che suggerisce che non abbasserà i tassi di interesse così rapidamente come gli investitori si aspettavano a metà estate.
Il greggio continua il ribasso di mercoledì
I prezzi del petrolio sono scesi giovedì, proseguendo il ribasso della sessione precedente, mentre gli operatori si preoccupavano delle incerte prospettive della domanda a seguito di un significativo aumento delle scorte di benzina negli Stati Uniti.
Il greggio è sceso di oltre 5 dollari al barile mercoledì, registrando la più forte perdita giornaliera in più di un anno, in seguito alla pubblicazione di dati che mostrano il più grande accumulo settimanale in quasi due anni di scorte di benzina negli Stati Uniti.
L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e i suoi alleati, noti come OPEC+, hanno ribadito mercoledì che l’Arabia Saudita e la Russia continueranno a tagliare la produzione di almeno 1,3 milioni di barili al giorno fino alla fine dell’anno.
(Articolo realizzato in collaborazione con Oliver Gray).