MILANO (Reuters) - Bper (BIT:EMII) chiude i primi nove mesi dell'anno con un utile netto di 1,11 miliardi di euro, in crescita del 2,2% su anno, conferma la guidance sull'intero anno ma migliora quella sul principale coefficiente patrimoniale.
A Piazza Affari il titolo dell'istituto emiliano, pur perdendo lo slancio iniziale, è in rialzo del 2,7% intorno alle 12,50, con gli analisti che indicano risultati del trimestre sopra le attese grazie soprattutto alla buone performance a livello operativo.
Il margine di interesse si attesta a 2,52 miliardi (+6%) grazie al contributo dei volumi e all'andamento dei tassi di interesse, mentre le commissioni nette sono salite a 1,5 miliardi (+3,5%).
Sul fronte patrimoniale, il Cet1 ratio sale al 15,8% da14,5% a fine 2023.
La banca ha quindi aggiornato la stima per il 2024 sul Cet1 ratio, portandolo a circa il 15% rispetto alle indicazioni del piano industriale di un coefficiente di oltre il 14,5%.
Nel piano industriale al 2027 presentato lo scorso mese Bper, a fronte di una solida posizione patrimoniale, ha puntato sulla crescita della remunerazione agli azionisti, con un target di payout medio del 75% rispetto ad un livello poco sotto il 30% nel 2023.
Nel corso della conference call con gli analisti per la presentazione dei risultati, l'AD Gianni Franco Papa ha detto di aver accantonato alla fine del terzo trimestre un dividendo pari al 64% sull'utile netto adjusted e del 62,5% sull'utile 'stated'.
"Vedremo come andrà il quarto trimestre ma questa è l'indicazione del dividendo dell'anno", ha detto.
L'AD ha confermato la guidance su un utile netto 2024 di circa 1,3 miliardi, nonostante 1,1 miliardi già archiviati nel terzo trimestre spiegando che a fine anno i conti risentono tradizionalmente di un aumento dei costi.
A chi gli domandava se un'operazione come quella annunciata ieri sera da Banco Bpm (BIT:BAMI) su Anima (BIT:ANIM) volta alla creazione di un conglomerato finanziario di matrice bancaria specializzato nell'assicurazione e nell'asset management possa rientrare nelle strategia di Bper, Papa ha risposto chel'istituto non è nella posizione per realizzare un deal del genere.
"Abbiamo già una partenership molto forte con Unipol (BIT:UNPI), di cui siamo molto felici", ha detto ricordando inoltre che Bper è anche nella joint venture Arca Vita.
"Non vedo perché dovremmo comprare una piccola compagnia assicurativa. Abbiamo una forte partnership con una delle più forti compagnie assicurative in Italia. Quindi rimaniamo come siamo perché siamo soddisfatti di questo", ha concluso.
Comunicato integrale
(Andrea Mandalà, Claudia Cristoferi, editing Sabina Suzzi, Stefano Bernabei)