CAB Payments, l'azienda di cambi del FTSE 250, sta affrontando le accuse di informazioni fuorvianti contenute nel suo prospetto dell'IPO, con conseguenti richieste di indagine da parte di investitori come RC Brown e Polar Capital. Il prospetto della società è stato approvato da JPMorgan e Barclays (LON:BARC). Le accuse derivano dalle operazioni di CAB nei mercati dell'Africa occidentale, dove gli interventi delle banche centrali su valute come la naira nigeriana e i franchi dell'Africa centrale e occidentale hanno portato a una significativa riduzione delle aspettative di guadagno di CAB. Questa notizia ha provocato un forte calo del prezzo delle azioni CAB lunedì 24 ottobre.
Il calo più drastico è stato registrato il 24 ottobre, quando le azioni sono crollate da 216,5 pence a 60,8 pence a causa degli interventi della banca centrale. Dalla sua IPO da 851 milioni di sterline del 6 luglio, la più grande di Londra di quest'anno, che ha raccolto 335 milioni di sterline dagli investitori, CAB ha subito un calo del 76,5% del prezzo delle azioni. Questo calo ha fatto sì che la capitalizzazione di mercato dell'azienda sia scesa da 851 milioni di sterline a 173 milioni di sterline dopo l'IPO, segnando la peggiore performance dell'IPO di quest'anno a livello globale.
Oliver Brown di RC Brown ha criticato CAB Payments per aver operato in mercati paralleli rischiosi e accusa i consulenti di aver ignorato questo rischio nel prospetto informativo. Ha chiesto un'indagine da parte della Financial Conduct Authority (FCA (BIT:STLAM)). Nonostante le sue affermazioni, il prospetto informativo includeva informazioni sul rischio delle operazioni africane. Sia Barclays che JP Morgan (NYSE:JPM), che hanno facilitato la quotazione di CAB, insieme alla FCA, hanno rifiutato di commentare la questione.
Nonostante il significativo calo del prezzo delle azioni, gli analisti continuano a sostenere CAB Payments.
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