FRANCOFORTE (Reuters) - Per quanto l'inflazione della zona euro si stia avvicinando all'obiettivo Bce, non è certamente tempo che la Banca centrale europea interrompa il percorso di politica espansiva in cui si è impegnata.
Lo dice il governatore di Banca di Francia e consigliere Bce François Villeroy de Galhau.
L'orientamento di politica monetaria non è tuttavia predeterminato sulla base di una suddivisione tra 'falchi' e 'colombe' all'interno del consiglio, di conseguenza si evolverà in base allo scenario macro.
"Siamo ragionevolmente fiduciosi che l'indice generale e il tasso 'core' andranno a convergere in prossimità del nostro obiettivo nel 2019" dice nell'intervento di fronte a un gruppo di imprenditori.
"Stando così le cose, dovremmo forse sospendere la politica monetaria accomodante? In questo momento la risposta è chiaramente 'no'" aggiunge.
Dopo anni di orientamento extra-accomodante, iniziano ad arrivare alla Bce alcune sollecitazioni a un'impostazione meno espansiva, in particolar modo a fronte del netto rialzo dell'inflazione sulla scia del surriscaldamento della voce energia.
L'istituto centrale ha comunque finora rifiutato le richieste, argomentando che la ripresa dell'inflazione è di natura temporanea quindi restano necessarie tutte le misure espansive, compreso il programma degli acquisti 'quantitative easing'.