ROMA (Reuters) - L'ammissione alla negoziazione dei bond con garanzia dello Stato che Carige è in procinto di emettere fino a 2 miliardi è possibile senza che debba essere rivisto da Consob il provvedimento di sospensione temporanea delle negoziazioni dei titoli della banca, emesso il 2 gennaio.
Lo ha spiegato il dg Consob Angelo Apponi nel corso di una audizione alla Camera.
"Come già in situazioni analoghe nel recente passato, per l'ammissione alle negoziazioni delle nuove emissioni 'garantite' non sarebbero necessarie revisioni del provvedimento Consob di sospensione temporanea delle negoziazioni dei titoli emessi o garantiti da Carige adottato il 2 gennaio 2019", spiega Apponi.
La banca ligure ha ricevuto dal ministero dell'Economia la garanzia dello stato per due emissioni obbligazionarie da complessivi 2 miliardi di euro, della durata di 12 e 18 mesi rispettivamente.
"Le caratteristiche specifiche dei nuovi titoli, pur nella permanenza di un contesto informativo incompleto e in evoluzione, che ha rappresentato il presupposto della decisione di sospensione assunta dalla Consob, appaiono mitigare, o meglio annullare, i profili di incertezza legati al rischio emittente", ha aggiunto Apponi.
Il 2 gennaio Consob ha sospeso dalle negoziazioni i titoli della Banca Carige (MI:CRGI) fino a quando sarà in vigore il commissariamento deciso dalla Bce e non sarà ripristinato un quadro informativo completo.
La presidente vicario Anna Genovese ha ricordato in audizione che la sospensione è temporanea e "suscettibile di revoca non appena saranno ripristinate condizioni che consentano l'adeguata informativa al mercato".