Investing.com - L’inflazione nella zona euro è rallentata ad agosto, sebbene il dato difficilmente potrebbe influire sul piano della Banca Centrale Europea di chiudere il suo programma di acquisti di asset quest’anno.
L’agenzia di statistiche del blocco della moneta unica, l’Eurostat, ha reso noto infatti che l’indice sui prezzi al consumo è salito del 2,0% ad agosto rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
Gli analisti si aspettavano una lettura invariata a conferma del dato di luglio del 2,1%.
L’inflazione core, che esclude i costi di prodotti volatili come energetici ed alimentari, è salita al tasso annuo dell’1,0%, dall’1,1% del mese prima.
La BCE punta ad un’inflazione di poco meno del 2%.
La banca dovrebbe concludere il suo massiccio programma di acquisti di bond entro la fine dell’anno e lasciare invariati i tassi di interesse della zona euro per tutta l’estate del 2019.
Il Presidente della BCE Mario Draghi ha ribadito che la banca dovrà essere “paziente, persistente e prudente” nella sua politica, per assicurarsi che l’inflazione rimanga su una strada di aggiustamento sostenuto.
Allo stesso tempo, da un altro report è emerso che il tasso di disoccupazione nella zona euro si è attestato all'8,2% a luglio.