MILANO (Reuters) - CNH Industrial (MI:CNHI) conferma la guidance 2019 sull'utile netto per azione tra 0,84 e 0,88 dollari, in crescita del 5-10%, ma taglia di nuovo quella sui ricavi a 26,5-27 miliardi di dollari dal precedente 27-27,5 miliardi.
La società ha rivisto anche la previsione sull'indebitamento netto delle attività industriali a 0,6-0,4 miliardi che riflette principalmente l'attività di M&A annunciata a partire dal 3 settembre, dice una nota.
Nel terzo trimestre CNH ha registrato un utile netto adjusted di 221 milioni di dollari, pari a 0,16 dollari per azione, in linea con lo stesso periodo di un anno prima.
Includendo un beneficio fiscale non-cash di 539 milioni di dollari, l'utile netto sale a 643 milioni.
I ricavi consolidati sono stati pari a 6,4 miliardi. I ricavi netti di vendita delle attività industriali sono scesi del 6% a 5,9 miliardi a causa dei minori volumi e dell'impatto negativo delle differenze di cambio che hanno compensato i prezzi positivi.
L'Ebit adjusted delle attività industriali è stato di 284 milioni con un margine del 4,8% in calo di 30 punti base rispetto a un anno prima.
L'indebitamento netto delle attività industriali a fine settembre è di 2,4 miliardi di dollari in aumento di 868 milioni rispetto a fine giugno.
La società ha annunciato in una nota separata che Carl Gustaf Goransson lascia la carica di president construction che viene assunta da Stefano Pampalone, il quale mantiene il suo attuale ruolo di general manager per i mercati High Growth di Asia, Medio Oriente e Africa.
Alan Berger, chief technology officer, lascia l'incarico e verrà sostituito da Jay Iyengar.
(Gianluca Semeraro, in redazione a Milano Cristina Carlevaro)