(Reuters) - I venditori allo scoperto di titoli legati alle criptovalute e alla blockchain hanno subito pesanti perdite dal 6 novembre, con il bitcoin balzato ai massimi storici sull'ottimismo che l'amministrazione Trump possa introdurre un quadro normativo più favorevole su questa categoria di asset.
Secondo i dati della società di analisti Ortex, i trader che hanno scommesso contro MicroStrategy, l'azienda di software diventata uno dei maggiori acquirenti di bitcoin, hanno perso più di 1,2 miliardi di dollari tra il 6 e l'8 novembre e sono in calo di oltre 6 miliardi di dollari da inizio anno.
Alla data dell'8 novembre, le perdite complessive per lo short-selling sull'operatore di criptovalute Coinbase (NASDAQ:COIN) Global, sulle società di mining crypto Riot Platforms (NASDAQ:RIOT) e Mara Holdings e sull'operatore di blockchain-farm Bitfarms sono state di circa 1,2 miliardi di dollari.
Il Bitcoin ha aggiornato oggi i massimi storici a quota 84.000 dollari.
"Chi specula sul bitcoin scommette su un quadro normativo più favorevole e si aspetta che le autorità creino un fondo di riserva per le criptovalute, contribuendo ad aumentare l'attuale domanda", ha detto Susannah Streeter, responsabile finanza e mercati di Hargreaves Lansdown.
Dopo il 6 novembre, gli investitori che hanno scommesso contro l'Etf iShares Bitcoin Trust, il più grande Etf al mondo in termini di asset in gestione, hanno perso quasi 37 milioni di dollari.
Trump si è espresso in favore degli asset digitali durante la sua campagna elettorale e ha promesso la creazione di una riserva nazionale di bitcoin e di trasformare gli Stati Uniti nella 'capitale cripto' del pianeta.
(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Andrea Mandalà)