Investing.com - I mercati azionari europei aprono con un crollo questo martedì, i dati commerciali cinesi deludenti hanno scatenato i timori per il rallentamento della seconda economia mondiale, mentre i traders restano cauti in vista del vertice della Banca Centrale Europea in agenda questa settimana.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 registra un crollo dell’1,41%, il francese CAC 40 segna un crollo dell’1,55%, mentre il tedesco DAX 30 crolla dell’1,45%.
I dati rilasciati questa mattina hanno mostrato che il surplus commerciale cinese è sceso a 32,59 miliardi di dollari a febbraio dai 63,29 miliardi del mese precedente, contro le stime di un surplus pari a 50,15 miliardi di dollari.
Le esportazioni cinesi sono crollate del 25,4% il mese scorso, mentre le importazioni hanno visto un crollo del 13,8%.
Gli investitori attendono il prossimo vertice di politica monetaria della BCE dopo che la banca ha deluso le aspettative con uno stimolo minore del previsto in occasione del vertice di dicembre.
I riflettori sono puntati inoltre sul mercato del greggio, dopo che il prezzo ha superato i 37 dollari al barile ieri tra le speranze di un taglio della produzione.
Al ribasso i titoli del settore finanziario, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) che crollano dell’1,73% e del 2,13%, mentre le tedesche Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG) segnano un crollo rispettivamente dell’1,59% e del 2,01%.
Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit (MI:CRDI) ed Intesa Sanpaolo (MI:ISP) scendono rispettivamente dello 0,79% e dell’1,38%, mentre in Spagna Banco Santander (MC:SAN) e BBVA (MC:BBVA) segnano -0,93% e -1,90%.
Intanto, RWE AG (DE:RWEG) crolla dell’1,16% dopo che la compagnia tedesca ha annunciato di voler tagliare 2.400 posti di lavoro nella divisione britannica dopo aver riportato un calo degli utili per l’intero anno fiscale per via dei problemi di fatturazione e degli oltre 350.000 clienti che hanno lasciato la compagnia.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie scende crolla dell’1,03% per via delle forti perdite nel settore minerario.
Rio Tinto (LON:RIO) crolla del 4,72% e Glencore (LON:GLEN) registra un crollo del 4,74%, mentre Anglo American (LON:AAL) e Bhp Billiton (LON:BLT) segnano un crollo rispettivamente del 5,59% e del 5,51%.
Anche i titoli finanziari sono negativi, con Royal Bank of Scotland (LON:RBS) che segna -1,13% e HSBC Holdings (LON:HSBA) che crolla dell’1,23%, mentre Barclays (LON:BARC) registra un crollo dell’1,38% e Lloyds Banking (LON:LLOY) crolla dell’1,65%.
Intanto, Burberry Group (LON:BRBY) schizza del 4,92% dopo che BNP Paribas ha confermato il rating “neutral” per il titolo.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average sono in calo dello 0,67%, i futures S&P 500 scendono dello 0,73%, mentre i futures Nasdaq 100 vanno giù dello 0,92%.