Di Geoffrey Smith
Qualcuno vuole una Mercedens-Benz?
Il comparto dell’auto in Europa è in difficoltà e i dati di oggi lo dimostrano chiaramente: entrambe le controllate di Mercedes, Daimler (DE:DAIGn) e la francese Renault (PA:RENA) hanno riportato un calo delle vendite nel primo trimestre.
La compagni tedesca ha venduto il 7% di veicoli in meno nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, segnando un calo in tutti e tre i mercati principali : Cina (3%), Europa (4%) e U.S.A. (9%). Gli utili al netto di tasse e interessi sono scesi del 16% nonostante, a 2,8 miliardi di euro (3,1 miliardi di dollari) superano le previsioni di quasi il 10%.
Nonostante il Direttori Esecutivo Dieter Zetsche abbia confermato le previsioni per l’interno anno, i titoli dell’azienda sono scesi dello 0,3%. L’andamento segue quello dell’indice Dax, pressoché invariato.
Anche l’indice di riferimento Euro Stoxx 600 è rimasto stabile, segnando un calo di 0,12 punti, meno dello 0,1% a 390,02. L’indice britannico FTSE è in calo dello 0,2%.
Daimler dovrà affrontare massicci investimenti nel passaggio alle auto elettriche, come le omologhe tedesche Volkswagen (DE:VOWG_p) e BMW (DE:BMWG). Su tutte e tre incombe la possibilità di essere multate dalla Commissione Europea per aver messo su strada motori diesel con capacità inferiori alla tecnologia a disposizione.
Renault ha problemi di natura decisamente diversa, prima di tutto i guai giudiziari dell’AD Carlos Ghosn. Il Wall Street Journal ha riportato che l’azienda francese starebbe preparando una proposta di fusione con Nissan, il partner giapponese, nella speranza di ristabilire una relazione che ha risentito della vicenda Ghosh.
La grande esposizione di Renault sui mercati emergenti come Turchia e Argentina ha avuto delle ripercussioni negli ultimi tempi, e come le rivali europee ha dovuto abbandonare le speranze sul mercato iraniano dopo la decisione del Presidente Donald Trump di inasprire le sanzioni sul paese.
Le vendite Renault sono crollate del 5,6%, nonostante l’aumento del 2% registrato in Europa, il suo mercato principale. Il titolo è salito dell’1,7%, superando l’andamento dell’indice CAC 40.
Le altre case automobilistiche europee come Volvo (OTC:VLVLY) e Peugeot (PA:PEUP) hanno riportato utili trimestrali piuttosto deboli.