Di Alessandro Albano
Investing.com - Boom di DiaSorin SpA (MI:DIAS) in avvio di settimana (+7,2%), dopo la fusione chiusa nel weekend per l’acquisizione di Luminex Corporation (NASDAQ:LMNX), che permetterà alla società di Piazza Affari di rafforzare il mercato statunitense e della diagnostica molecolare.
Il deal vede un prezzo in contanti pari a 37,00 dollari per azione, che rappresenta un premio di circa il 23,1% rispetto al prezzo di chiusura unaffected al 24 febbraio scorso (ossia il giorno precedente a quando sono trapelate indiscrezioni riguardanti l’eventuale vendita di Luminex) e ad un premio di circa il 30,6% e di circa il 47,5% rispetto al prezzo medio ponderato sui volumi per il periodo rispettivamente di 30 e 90 giorni precedenti al 24 febbraio 2021. Il prezzo corrisponde ad un equity value ed un enterprise value di circa USD 1,8 miliardi.
L’acquisizione, si legge nella nota diffusa a margine, rafforzerà il posizionamento di DiaSorin "nel mercato della diagnostica molecolare e l’attuale value proposition, in linea con le priorità strategiche del gruppo", e permetterà alla società di Saluggia di accedere "alla tecnologia e al portafoglio multiplexing di diagnostica molecolare di Luminex, rafforzando la propria offerta ed espandendo la presenza negli Stati Uniti".
Inoltre, il matrimonio con il gruppo USA generà un "sostanziale valore per gli azionisti" grazie "all’immediato incremento dell’utile per azione di DiaSorin, l’attraente profilo di ritorno sul capitale investito e le rilevanti sinergie di costo generano valore per gli attuali e futuri azionisti".
Siamo entusiasti di questa operazione che riteniamo crei valore per i nostri azionisti e rappresenti un’opportunità eccezionale per la nostra crescita futura, posizionando DiaSorin e Luminex come una combinazione unica di specialisti della diagnostica”, ha dichiarato Carlo Rosa, Ceo del gruppo DiaSorin. “Luminex è perfettamente in linea con la nostra strategia e con la volontà di rafforzare il nostro posizionamento nella diagnostica molecolare, di espandere la nostra presenza nel mercato statunitense e di creare ulteriore valore fornendo soluzioni al settore life science".
La società americana si occupa di sviluppo, produzione e vendita di tecnologie proprietarie e prodotti per esami biologici con varie applicazioni nei settori della diagnostica e del life science, e conta oltre 900 clienti attivi. E' leader nel mercato della diagnostica molecolare multiplexing, settore con "la crescita più rapida nel mercato della diagnostica molecolare".
Sinergie attese
In seguito all’acquisizione, il fatturato consolidato su base combined per il 2020 sarebbe di circa 1,25 miliardi di euro, l’adjusted EBITDA di circa 472 milioni e la Posizione Finanziaria Netta positiva per circa 335 milioni.
Il leverage ratio è stimato in circa 2,5 volte, ed è previsto che "diminuisca rapidamente grazie alla generazione di cassa della combined entity".
L’utile per azione (EPS) di DiaSorin è previsto "incrementare immediatamente", con un "attraente profilo di ritorno sul capitale investito" e sinergie di costo pari a circa 55 milioni "entro 3 anni dal perfezionamento della stessa".
Il closing è atteso "entro il terzo trimestre del 2021", con l'operazione che verrà finanziata attraverso "un mix di cassa e debito". La società italiana ha, infatti, firmato un senior facilities agreement con un sindacato di banche (che include BNP Paribas, Citi, Mediobanca (MI:MDBI) e UniCredit (MI:CRDI)) che prevede un term loan di $ 1,1 miliardi con scadenza nel 2026 e un bridge loan di $ 500 milioni con scadenza entro 12 mesi, con opzione di estensione per ulteriori 12 mesi.
Il gruppo piemontese può contare su di una capitalizzazione di mercato di 8,2 miliardi, con un rapporto P/E di 31,07.