NEW YORK (Reuters) - Il dollaro scivola ai minimi di due settimane contro un paniere di valute dopoi dati sull'occupazione nel settore privato Usa, che mostrano in agosto una dinamica inferiore al previsto ad agosto corroborando le aspettative che Federal Reserve sospenda i rialzi dei tassi.
I dati macro di questa settimana, più deboli delle aspettative, aumentano le scommesse che la banca centrale statunitense possa concludere il ciclo delle strette monetarie, dopo l'estemporaneo aumento delle aspettative di un rialzo dei tassi in novembre legato ai commenti relativamente 'hawkish' del presidente Fed Jerome Powell venerdì scorso.
Il dato sugli occupati mensili di agosto in agenda dopodomani sarà seguito con attenzione per avere un'ulteriore conferma sullo stato di salute del mercato del lavoro, mentre i tassi di interesse rimangono relativamente alti.
La statistica dovrebbero mostrare la creazione di 170.000 posti di lavoro ad agosto, secondo la mediana degli economisti intervistati da Reuters.
Il rapporto Adp ha intanto evidenziato che gli occupati del settore privato sono aumentati di 177.000 unità, rispetto alle stime di un incremento di 195.000.
L'indice del dollaro, che misura l'andamento del biglietto verde nei confronti di sei altre valute, perde lo 0,41% a 103,11.
Il biglietto verde cala contro lo yen, a quota 145,78, allontanandosi dal massimo di 10 mesi di 147,375 raggiunto ieri e riducendo la probabilità che le autorità giapponesi intervengano a sostegno della valuta.
L'euro rimbalza di 0,51% a 1,0931 dollari, in netto recupero da 1,07655 di venerdì scorso, minimo dal 13 giugno.
La moneta unica è sostenuta da un'inflazione più alta del previsto in Germania, alla vigilia degli attesissimi dati sulla zona euro.
La probabilità che la Banca centrale europea aumenti i tassi a settembre potrebbe dipendere dai dati di domani.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Alessia Pé)