La previsione dello strategist di BofA Hartnett è basata sulla storia dei cicli passati. Il fondo probabilmente non è stato ancora toccato. Ci sono anche segni di recessione in arrivo, ma potrebbe sbloccare la situazione
Venerdì 27 maggio Wall Street finiva in rally mettendo a segno il miglior rialzo settimanale da novembre 2020. Venerdì 17 giugno, nonostante un rimbalzino finale, ha chiuso la peggior settimana da marzo 2020. Le turbolenze che hanno finora accompagnato il 2022 dei mercati non sono finite. Il mercato non ha ancora trovato un “pavimento” solido da cui ripartire, i minimi sono appetibili ma non ancora da comprare perché potrebbero non essere tali e soggetti ad essere ritestati o bucati. Questo se si guardano le cose nell’ottica delle settimane, dei mesi o al massimo dei trimestri. Messe in prospettiva si vede qualcosa di diverso. Storicamente, dopo l’Orso, che ha fatto la sua comparsa ufficiale sullo S&P 500 il 13 giugno, arriva sempre il Toro, che alla fine trascina il mercato a nuovi massimi che fanno impallidire i vecchi. Nella bolla del 2000 lo S&P aveva raggiunto i 1.500 punti, la grande crisi lo ha precipitato a 666 a marzo 2009, poi la risalita fino a superare quota 3.300, la pandemia lo spinge al ribasso fino a 2.200, ma poi riparte fino alle vette oltre 4.800 a cavallo dell’anno.
POSSIBILE BOTTOM A OTTOBRE
Ora siamo a oltre mille punti da quelle vette. Mercati e investitori si chiedono dove sia il “bottom” e soprattutto se è alle spalle o ancora davanti. Ma c’è anche chi si chiede invece dove sia il prossimo picco, mettendo appunto le cose in prospettiva. Lo ha fatto nei giorni scorsi il chief investment strategist di BofA Michael Hartnett, secondo cui al ritorno del Toro mancano pochi mesi, e il nuovo ciclo porterà l’indice benchmark di Wall Street a quota 6.000. Hartnett ha calcolato che in media il mercato Orso infligge un calo del 37,3% e dura 289 giorni. Applicato alla lettera, vorrebbe dire che questa volta finisce il 19 ottobre 2022, quando cade il trentacinquesimo anniversario del Black Monday del 1987, con un bottom a 3.000 punti. Poi dovrebbe tornare il Toro, che sempre secondo i calcoli di Hartnett dura in media 64 mesi con un ritorno alla fine del ciclo del 198%, il che vorrebbe dire uno S&P 500 a 6.000 punti per febbraio 2028...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge