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Eni, accordo con Eip per cessione 9% Plenitude, enterprise value oltre 10 mld

Pubblicato 21.12.2023, 09:23
© Reuters. Logo di Eni a un distributore di benzina a Roma, Italia, 30 settembre 2018.  REUTERS/Alessandro Bianchi/File Photo
ENI
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MILANO (Reuters) - Eni (BIT:ENI) ha firmato l'accordo con il fondo svizzero Energy Infrastructure Partners (Eip) per vendere una quota di minoranza di circa il 9% di Plenitude, in un'operazione che valuta l'intera controllata delle energie rinnovabili oltre 10 miliardi, incluso il debito.

L'ingresso nel capitale di Plenitude da parte di Eip, spiega una nota, avverrà attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale dall'importo iniziale di 500 milioni ma con l'opzione di poter salire fino a 700 milioni entro inizio 2024, equivalente ad un 'equity value' di Plenitude post money di circa 8 miliardi di euro.

Fredda l'accoglienza dell'annuncio a Piazza Affari, con il titolo Eni che, alle 11,45, è stabile a 15,198 euro.

L'operazione di cessione di un pacchetto di minoranza apre la strada alla valutazione di Plenitude nel possibile processo di quotazione in borsa, bloccata nel 2022 a causa delle condizioni di mercato.

Con l'accordo annunciato oggi "esplicitiamo il valore di Plenitude; ne rafforziamo la struttura finanziaria per supportare ulteriormente la sua transizione energetica e il suo percorso di crescita; e stabiliamo una partnership di lungo termine con un investitore finanziario di primario livello internazionale", commenta nella nota l'AD di Eni, Claudio Descalzi.

"Infine, miglioriamo ulteriormente la struttura del capitale di Eni, riducendo il leverage netto consolidato e rafforzando la base patrimoniale", aggiunge.

Descalzi sottolinea il modello "satellitare" adottato dal gruppo, finalizzato a valorizzare i singoli business, dando evidenza del loro valore di mercato e attrarre in questo modo nuovi investitori.

Plenitude, che oltre alla produzione di rinnovabili, gestisce la clientela retail di Eni e la rete di punti di ricarica per i veicoli elettrici, dovrebbe triplicare l'Ebitda nel periodo 2022-2026 raggiungendo 1,8 miliardi di euro.

La società fornisce attualmente energia a circa 10 milioni di clienti europei nel mercato retail con l'obiettivo di superare gli 11 milioni entro il 2026.

© Reuters. Logo di Eni a un distributore di benzina a Roma, Italia, 30 settembre 2018.  REUTERS/Alessandro Bianchi/File Photo

Prevede inoltre di realizzare oltre 7 Gw di capacità rinnovabile installata entro il 2026 e 15 Gw al 2030, rispetto ai 2,2 Gw di fine 2022.

Nel deal Rothschild è stato l'adviser finanziario di Eip, mentre Mediobanca (BIT:MDBI) e Goldman Sachs (NYSE:GS) hanno assistito Eni.

(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi, Francesca Piscioneri)

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