di Francesco Guarascio
BRUXELLES (Reuters) - I governi europei pagheranno le possibili richieste di risarcimento a partire da una soglia concordata nel caso di effetti collaterali generati dal potenziale vaccino contro il Covid-19 di AstraZeneca, nell'ambito di un accordo che presenta termini molto diversi rispetto a quello definito con Sanofi (PA:SASY).
Lo ha riferito un funzionario Ue a Reuters.
Gli accordi riflettono le diverse strategie adottate da due delle principali case farmaceutiche mondiali per garantirsi protezione in un quadro in cui è molto acceso il dibattito sulla responsabilità per i vaccini sviluppati per fermare la pandemia.
AstraZeneca si è assicurata il sostegno dell'Unione europea nell'ambito di un accordo confidenziale, che è il risultato dei prezzi inferiori chiesti dalla casa farmaceutica britannica, ha detto il funzionario.
"Se un'azienda chiede un prezzo più alto non garantiamo le stesse condizioni", ha detto il funzionario, che è stato coinvolto nelle trattative ma ha chiesto di rimanere anonimo a causa della riservatezza dei contratti.
È raro che effetti collaterali inattesi si presentino dopo che un farmaco ha ricevuto l'approvazione regolamentare, ma la rapidità con cui si sta tentando di sviluppare un vaccino per il Covid-19 incrementa il rischio di condizioni impreviste.
L'accordo con AstraZeneca, che sposta alcuni dei rischi legati al lancio di un vaccino verso i contribuenti, è stato siglato ad agosto ed è la prima volta che le clausole di responsabilità vengono rivelate.
Secondo i termini dell'accordo AstraZeneca pagherà le spese legali fino ad un certa soglia, ha detto il funzionario, che non ha voluto specificare come i costi sarebbero divisi tra i diversi governi europei o precisare quale sia la soglia.
Lo scudo finanziario andrebbe a coprire sia i costi legali che le possibili richieste di risarcimento, una spesa più rara ma potenzialmente molto più alta nel caso in cui qualcosa vada storto.
Alla luce del prezzo più alto pagato per assicurarsi il vaccino sviluppato dalla francese Sanofi, in collaborazione con la britannica GlaxoSmithKline, la Ue non ha fatto nessuna concessione di questo tipo.
I portavoce di AstraZeneca, Sanofi e della Commissione europea non hanno voluto commentare i dettagli degli accordi.
Alla domanda sul costo relativamente basso del vaccino di AstraZeneca un portavoce dell'azienda ha ribadito l'impegno della casa farmaceutica all'ampia distribuzione del vaccino e a non trarne profitto durante la pandemia.
Secondo i termini del deal con Astrazeneca, i Paesi della Ue hanno concordato il pagamento di 2,5 euro per dose, mentre Sanofi ha negoziato il prezzo intorno ai 10 euro, stando alle parole del funzionario Ue.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Maria Pia Quaglia, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)